Forza Italia ha presentato il Piano Strategico di undici punti per la riforma del Servizio sanitario nazionale.
Si parte da una grande consapevolezza, la sanità italiana è in coma, vive di profonde ferite e le condizioni sono critiche. Meno medici, meno infermieri, Pronto soccorsi congestionati, liste di attesa infinite, gap tra Nord e Sud.
Per Antonio Tajani “La salute è un diritto costituzionale, non può dipendere dal codice postale del paziente”.
Sono undici i punti della proposta azzurra al centro ci sono proprio i medici di base, nella proposta di riforma restano convenzionati, ma con un orario più strutturato (38 ore settimanali, 18 delle quali nelle Case della Comunità).
Non si può non guardare alla integrazione ospedale-territorio, Forza Italia va oltre i livelli assistenziali, puntando su ambulatori integrati, specialisti in presenza nelle Case e negli Ospedali di Comunità, uso massiccio della telemedicina e nuovi percorsi post-ricovero.
Liste di attesa e giovani
L’obiettivo è ridurre i tempi per visite, esami e interventi, quindi la proposta è il rafforzamento degli ambulatori pubblici con orari estesi, una governance centralizzata per le agende delle prestazioni e un incremento di 50.000–100.000 posti letto in regime ordinario e diurno. Il progetto “Cresco in Salute”, invece, si rivolge ai giovani: saranno promosse campagne su obesità, dipendenze, salute mentale, con una particolare attenzione alla prevenzione oncologica. E ovviamente spazio alla salute mentale: potenziamento dei Centri di Salute Mentale, inserimento di psichiatri e psicologi nei servizi di base e l’istituzione di voucher per le fasce a basso reddito. Per Tajani“La salute mentale non può più essere un tema di nicchia. È una priorità nazionale”.
Farmaci innovativi, stop attese
E’ la nuova frontiera della cura, cioè avere tempi certi per l’accesso ai farmaci innovativi.
Questo non basta, nella riforma azzurra si prevede l’ aumento delle borse di specializzazione, agevolazioni per alloggi, accesso strutturato alla ricerca clinica: “Senza giovani medici, non ci sarà futuro per la nostra sanità pubblica. Vogliamo dare loro una prospettiva concreta, stabile e meritocratica”, ha detto il segretario nazionale.
Senza assunzioni non c’è buona Sanità
Previsto un piano di assunzioni senza precedenti, si prevedono
10.000 medici e 20.000 infermieri, Forza Italia infine vuole mettere fine al ricorso sistematico ai medici gettonisti.
Ternullo, no a spot ma impegno
Daniela Ternullo, senatrice di FI, ha ribadito che la proposta presentata è “Un atto di responsabilità verso i cittadini, le famiglie, e verso quel diritto universale alla salute che oggi, troppo spesso, viene negato, soprattutto nei territori più fragili del Paese, come al Sud. Liste d’attesa interminabili, pronto soccorso al collasso, carenza di personale e rinunce alle cure sono ormai la norma in molte aree d’Italia, e in particolare nella mia Sicilia, dove anche solo accedere a una visita specialistica può richiedere mesi d’attesa o viaggi estenuanti verso altre regioni», denuncia la parlamentare azzurra. Per questo Forza Italia ha elaborato un piano concreto, articolato in undici direttrici fondamentali, che affronta con serietà le principali criticità del sistema sanitario: dalla medicina di prossimità alla telemedicina, dalla prevenzione tra i giovani alla tutela della salute mentale, dal contrasto alle liste d’attesa fino all’assunzione strutturata di 30.000 tra medici e infermieri”.