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16/07/2025 22:00:00

Mazara, PD e Giovani Democratici chiedono il riconoscimento dello Stato di Palestina  

Con una nota congiunta, i Giovani Democratici di Mazara del Vallo e il circolo locale del Partito Democratico “Calcedonio Iemmola” lanciano un chiaro appello al Consiglio Comunale: avviare al più presto la discussione sull’ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Una richiesta dal forte valore politico e simbolico, che si inserisce in un contesto di mobilitazione civica e che chiama in causa le radici stesse della città, storicamente ponte tra culture e civiltà.

 

Il documento, già sottoscritto da diverse realtà associative e forze politiche del territorio, era stato presentato in precedenza ma non è stato calendarizzato nella scorsa seduta consiliare. Da qui, l’urgenza dei promotori nel chiedere che venga discusso nella prima adunanza utile. “Siamo consapevoli delle tante urgenze che affliggono il nostro territorio – si legge nella nota – ma giustizia e diritti umani non possono essere messi in secondo piano”.

 

Nel cuore della loro richiesta c’è la volontà di affermare un principio politico universale: la solidarietà verso un popolo sotto occupazione e la necessità di posizionarsi, anche a livello locale, dalla parte del diritto internazionale e della pace. In tal senso, i GD e il PD mazaresi sottolineano come questa iniziativa non sia in contrasto con le competenze e i compiti del Consiglio Comunale, ma anzi rappresenti “un passo coerente con l’identità stessa della nostra città”, da sempre multiculturale e luogo di convivenza.

Non manca un riferimento chiaro anche al clima di solidarietà che ha animato Mazara nei mesi scorsi: “Le manifestazioni a sostegno della Palestina dimostrano che la comunità è attenta e partecipe. Ora però è il momento di tradurre queste istanze in un atto formale, che dia forza istituzionale a quella voce di pace che già si è levata dalla piazza”.

 

Il messaggio che arriva dai giovani e dal partito è dunque duplice: da un lato, il riconoscimento simbolico dello Stato di Palestina come gesto concreto di solidarietà internazionale; dall’altro, la speranza che questo tema possa superare gli steccati politici, diventando terreno comune per un’azione consiliare condivisa.

In un tempo segnato da conflitti e fratture, Mazara del Vallo – è la sfida lanciata dai promotori – può e deve dire la sua. E farlo con coraggio, responsabilità e coerenza.