È stato firmato oggi a Roma l’Accordo di programma per il Ponte sullo Stretto di Messina, un documento che segna un ulteriore avanzamento verso la realizzazione di una delle opere infrastrutturali più attese e discusse della storia italiana. Alla firma hanno partecipato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, i ministri Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e i vertici di Anas, Rfi e della Società Stretto di Messina.
«Questo accordo rappresenta un ulteriore passo concreto verso la realizzazione di un’opera attesa da decenni, strategica per l’integrazione infrastrutturale del Mezzogiorno e per il futuro della Sicilia – ha dichiarato Schifani –. Il Ponte sullo Stretto non è solo un simbolo ma è anche una sfida che stiamo vincendo, con determinazione e visione». Il presidente ha inoltre ribadito l’impegno della Regione Siciliana per il rispetto dei tempi previsti, anche attraverso le opere di connessione che renderanno il progetto pienamente funzionale.
L’Accordo disciplina gli impegni amministrativi e finanziari necessari a garantire la piena operatività della società Stretto di Messina, l’ente responsabile della realizzazione del ponte, e a sostenere il completamento dell’opera.
Nel suo intervento al Ministero delle Infrastrutture, Schifani ha sottolineato come, grazie all’attuale Governo, il rischio che il Ponte rimanga una “cattedrale nel deserto” sia ormai superato. «È in corso un vero e proprio piano strategico di infrastrutturazione stradale e ferroviaria per la Sicilia – ha spiegato – con investimenti complessivi che sfiorano i 20 miliardi di euro».
Tra le opere citate, la linea ferroviaria a media velocità Palermo-Catania-Messina, la costruzione dell’autostrada Catania-Ragusa, il primo riammodernamento dell’autostrada A19 Palermo-Catania dalla sua costruzione e il completamento della Strada Statale 640 Caltanissetta-Agrigento, il cui ultimo viadotto sarà inaugurato domani.
«Tutte infrastrutture – ha evidenziato Schifani – direttamente connesse al Ponte e fondamentali per garantirne piena funzionalità e integrazione nel sistema dei trasporti regionali e nazionali». In chiusura, il presidente ha voluto ringraziare il ministro Salvini per la «forte determinazione e la costanza» con cui ha sostenuto il progetto: «Senza il suo impegno e la sua caparbietà oggi non saremmo a questo punto».