Nuovo passo avanti per la Regione Siciliana sul fronte della solidità finanziaria. L’agenzia internazionale Moody’s ha infatti aggiornato al rialzo il rating dell’ente, confermando un miglioramento dei conti pubblici e della capacità della Sicilia di sostenere i propri impegni economici.
Il merito creditizio a lungo termine passa da Baa3 a Baa2, mentre il giudizio sulla capacità intrinseca della Regione di far fronte ai propri obblighi finanziari sale da Ba1 a Baa3. Un doppio upgrade che segna un ulteriore rafforzamento del profilo finanziario dell’ente, dopo il ritorno nel 2024 nella fascia “investment grade” per la prima volta dopo oltre un decennio.
Soddisfatto il presidente della Regione, Renato Schifani, che ha illustrato la notizia anche all’Ars: «Il giudizio di Moody’s certifica la solidità del lavoro svolto dal mio governo e sancisce la piena credibilità della Sicilia sui mercati internazionali. In tre anni – afferma – abbiamo riportato la Regione a livelli che non si vedevano da più di dieci anni. È la dimostrazione che serietà e rigore producono risultati concreti».
Con il nuovo aggiornamento, la Sicilia esce in maniera stabile dall’area dei rating “non investment grade”, tradizionalmente associati a maggior rischio, e si colloca pienamente nella fascia considerata più affidabile dagli investitori. Un elemento che, secondo Palazzo d’Orléans, potrà agevolare anche future operazioni sul mercato e rendere meno oneroso l’accesso al credito. Sulla stessa linea l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino, che parla di «conferma di un cambiamento strutturale nei conti della Regione».
«L’ingresso pieno nell’investment grade – sottolinea – indica che la Sicilia è oggi considerata finanziariamente sostenibile per meriti propri, e non per fattori esterni. È un segnale chiaro della solidità raggiunta dalle nostre politiche di bilancio».
Moody’s, nei suoi report, evidenzia da tempo il miglioramento della gestione finanziaria della Regione e una maggiore prevedibilità dei flussi di bilancio, elementi centrali per la valutazione del rischio.