Un ponte ideale tra due secoli di musica, tra la sperimentazione novecentesca e la forza evocativa del patrimonio popolare, ha preso vita sul palcoscenico del Teatro Giuseppe Di Stefano grazie all’Ente Luglio Musicale Trapanese. Il concerto, dedicato a due giganti del panorama musicale del Novecento – Maurice Ravel, nel 150° anniversario della nascita, e Luciano Berio, nel centenario – ha saputo offrire al pubblico una serata di rara raffinatezza artistica, suggellata da emozioni intense e grandi interpretazioni.
A dirigere l’Orchestra dell’Ente Luglio Musicale Trapanese è stato il Maestro Carmine Pinto, che ha saputo guidare l’ensemble con rigore e sensibilità, esaltando le peculiarità stilistiche e timbriche di entrambi i compositori. L’apertura del concerto con i celebri Folk Songs di Berio ha visto protagonista la voce magnetica del mezzosoprano Anna Maria Chiuri, che ha attraversato con disinvoltura e partecipazione emotiva le tradizioni musicali di diverse culture: dalle melodie francesi agli spiritual afroamericani, dai canti armeni a quelli dell’Azerbaijan. Applausi commossi per “A la femminisca”, struggente canto della tradizione trapanese, che ha generato un’intensa empatia tra pubblico e interpreti.
Il passaggio al Concerto in sol maggiore di Ravel ha offerto un momento di alta scuola pianistica, grazie all’interpretazione ispirata di Franco Foderà. L’opera, scritta nel 1931 e intrisa di suggestioni jazz, è stata eseguita con eleganza e precisione tecnica, restituendo tutta la brillantezza e il fascino della scrittura raveliana nei suoi tre movimenti.
Un momento a sorpresa ha poi riscaldato il cuore del pubblico: la comparsa sul palco del giovanissimo Alessandro Gervasi, talento pianistico originario di Buseto Palizzolo e già noto per la sua partecipazione alla serie TV su Peppino Di Capri. Il giovane artista, voluto in scena dallo stesso Foderà – suo mentore – ha condiviso con lui il bis finale, regalando al pubblico un’esibizione fresca, genuina e coinvolgente.
A chiudere la serata, il celebre Boléro di Ravel: un crescendo inesorabile e travolgente, affidato all’intera compagine orchestrale, che ha condotto gli spettatori in un viaggio sonoro ipnotico e avvincente, suggellando un concerto indimenticabile.
L’evento si è svolto nell’ambito della 77ª Stagione dell’Ente Luglio Musicale Trapanese – Teatro di Tradizione, realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana e del Comune di Trapani, in collaborazione con i partner del territorio. Il prossimo appuntamento in cartellone è con l’opera buffa di Gioachino Rossini, L’italiana in Algeri, in scena il 23 e 25 luglio al Teatro Giuseppe Di Stefano.