Al Tribunale di Trapani da settembre mancheranno ben nove magistrati togati su un organico complessivo di 24. A lanciare l’allarme è la presidente Alessandra Camassa, che parla di una situazione critica destinata a durare almeno fino a dicembre.
Sette giudici verranno meno nel settore penale, due in quello civile. Un’emorragia che rende difficile garantire il normale funzionamento della giustizia. «È un problema che riguarda molti tribunali periferici, dove il turnover è continuo», spiega Camassa al Giornale di Sicilia.
Ma il punto più critico, secondo la presidente, è l’assenza di una programmazione efficace negli avvicendamenti. «Quello che non si riesce a evitare è il vuoto tra chi parte e chi arriva. Senza questi quattro mesi di buco – afferma – il tribunale di Trapani avrebbe potuto raggiungere gli obiettivi del Pnrr senza troppi sforzi. Ora sarà complicatissimo».
Alle carenze di organico si aggiungono i problemi strutturali. «L’edilizia è un altro nodo che pesa sul benessere organizzativo – continua Camassa – e da anni manca anche il dirigente amministrativo, un’assenza che complica la gestione complessiva del tribunale».