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24/07/2025 06:00:00

Favignana. Il sindaco Pagoto: "Ho trovato una situazione complessa, ma guardiamo avanti"

Giuseppe Pagoto è stato eletto da poco sindaco delle Isole Egadi. Il suo è un ritorno. Cosa ha trovato e da dove è partito con la sua Amministrazione?

 

Ci aspettavamo di trovare una situazione complessa. La mozione di sfiducia aveva sintetizzato sicuramente molti aspetti ma quello che abbiamo trovato va oltre. Il commissario straordinario che ha sostituto Sindaco, Giunta e Consiglio l'ha descritta come una catastrofe amministrativa seppur in un Comune con avanzo di Amministrazione. Ma ci sarà tempo per evidenziarli i problemi trovati anche con una relazione di inizio mandato. È più importante superare tutto, risolvere i tanti problemi e guardare avanti. Siamo stati eletti con un grande consenso in tutte e tre le isole per questo. Non farò come hanno fatto con me. C'è anche qualcosa sicuramente da salvare, mantenere, rilanciare. Amministrare le Egadi è complesso per tutti. Siamo partiti dalla macchina comunale, da una riorganizzazione dei servizi, all'avvio di piccoli e grandi interventi. Tra l'altro non ci siamo ritrovati ne un responsabile dell'ufficio tecnico, ne un direttore dell'area marina protetta, ne un responsabile del personale ne del contenzioso dimessi o licenziati per vari motivi. Le piccole cose prima di tutto. Decoro, pulizia, sicurezza ecc ecc Piano piano la nostra azione sarà ancora più evidente. Abbiamo recuperato anche molti progetti del PNRR ricostituendo il gruppo di lavoro previsto che non c'era in pratica più.
Partiamo anche li da fanalino di coda della provincia. Ci stiamo impegnando molto anche su questo fronte ed in generale su tutti i progetti strategici dal porto alla depurazione.

 

L’estate egadina è sempre un catalizzatore di turismo, Favignana è grandemente inflazionata. Sindaco, una cosa possiamo dirla senza che nessuno si scandalizzi: i fine settimana il mare di Favignana, con le sue straordinarie calette, è diventato un mix tra disco, pub, area ristoro e scorazzamenti vari. Non serve più ordine, controlli, e tutela di uno degli specchi d’acqua più belli al mondo?


Liberalizzare tutto sia a terra che a mare ha portato non soltanto un aumento delle attività ma anche esigenza di maggiori controlli su ogni fronte.
Sicuramente occorre migliorare tutto anche li. Ma non voglio scaricare su altri, dobbiamo intanto fare di più noi. Ci sono in servizio 8 vigili stagionali oltre a 4 a tempo indeterminato e riavvieremo anche la polizia locale a mare con mezzi nautici. C'è stata anche un'esplosione del turismo nautico dalla costa trapanese da sempre frequentatrice delle nostre bellissime calette.
Stiamo monitorando tutto perché dovremo anche relazionare a fine stagione al ministero dell'Ambiente sulla fruizione dell'Area Marina Protetta.


Immaginiamo un piano di destagionalizzazione del turismo, come attrarre turisti ma anche nuovi residenti alle Egadi?


Occorre ripensare a come attrarre turisti. Ripensare ai servizi, alla promozione, alla sostenibilità di ogni scelta oltre che ai trasporti, alla gestione delle coste e tanto altro. C'è stato un esempio di destagionalizzazione che è stato quello del film di Nolan girato per mesi a Favignana. Una grandissima opportunità, unica forse che sicuramente si poteva gestire meglio.
Dobbiamo farci trovare pronti perché l'uscita del film potrebbe portare flussi turistici importanti provenienti dall'estero.

 

Lei è contrario all’istituzione del Parco Nazionale delle Egadi e del Litorale Trapanese, perché?

Siamo contro il Parco da sempre. È una legge del 2007, nata già vecchia e con finalità più politiche allora. Comprendo l'esigenza del litorale, di  alcuni soggetti politici o ambientalisti.  Unire le Egadi al litorale trapanese è troppo complicato però.  Nella stessa norma era stato previsto un altro Parco alle Eolie. Quasi tutti contrari anche li. Immaginiamoci da noi. Se qualcuno vuole farlo nella riperimetrazione bisognerà togliere tutte le Egadi. Noi desideriamo difendere la nostra Area Marina Protetta che occorre si aggiornare ma che ha portato sviluppo, crescita e tutela ambientale.

 

Prime settimane da Primo Cittadino, facciamo un riassunto delle attività finora intraprese?

 

Dalle buche nelle strade, al potenziamento dei servizi ambientali, dalla riapertura del centro recupero tartarughe, al piano del fabbisogno del personale, l'orario prolungato dei siti museali e tante tante piccole e grandi cose dal sociale al turismo che per scelta desideriamo comunicarle dopo averle avviate.
Non c'è soltanto un'agenda piena di impegni per me, la mia Giunta, il mio gruppo di Maggioranza e le tantissime persone che ci vogliono dare una mano.
Sapevamo che sarebbe stata una sfida difficile e impegnativa. Tanta responsabilità, tanta passione. Credo che gli obiettivi siano comuni anche con la Minoranza e sopratutto con tutta la comunità che aveva ed ha bisogno di ritrovarsi comunità sia nel periodo turistico che negli altri mesi. E questo vale sia per Favignana che per Marettimo e Levanzo.