Lavori in corso all’ARS, l’obiettivo è quello di arrivare ad approvare la manovra ter adesso, evitando il rinvio a settembre. I tempi però sono stretti, significherebbe approvarla entro il 6 agosto.
Cosa c’è in manovra
E’ abbastanza rigida, si continua a ripetere niente mance, e si guarda soprattutto ai bisogni dei Comuni e ai fragili, alla Sanità, agli aeroporti minori, all’editoria, alla sicurezza e alle infrastrutture provinciali. Si tratta di una manovra di circa 345milioni di euro, il governo regionale ha cercato di stemperare i malumori offrendo una al parlamento l’utilizzo di una parte del tesoretto, così da dare seguito alle proposte dei parlamentari.
Nel dettaglio trovano spazio i fondi destinati ai Comuni: 20milioni di euro, per gli extra costi nel settore dei rifiuti; 4,4 milioni di euro per il sostegno per le iniziative di carattere sociale, economico e culturale. E ancora 7,7milioni di euro per l’acquisto degli scuolabus.
Per gli interventi di sicurezza c’è il finanziamento degli interventi di videosorveglianza urbana (15 milioni di euro).
Per la Protezione Civile ci sono 18 i milioni: 2 per l’emergenza idrica e 6 per gli investimenti dei Comuni.
Interventi anche per la Sanità: 100 euro lordi l’ora per i medici e 50 per infermieri e tecnici che lavoreranno all’abbattimento delle liste d’attesa. Lo stanziamento è di 40 milioni per il 2025, 10 per il 2026 e altri 10 milioni per il 2027. Previsto pure il potenziamento del sistema di prenotazione SovraCup, l’attivazione della piattaforma regionale per le liste d’attesa e la sua integrazione con quella nazionale e lo sviluppo di un sistema di monitoraggio con l’intelligenza artificiale. Destinati anche 6 milioni di euro al miglioramento dei processi decisionali e al monitoraggio delle liste d’attesa. Attenzione per le isole minori per garantire la continuità assistenziale, con fondi per gli incentivi straordinari dei medici, anche fino a 18 mila euro lordi annui. Autorizzata la spesa di quasi 500 mila euro per il 2025 e di 1,2 mln per il 2026.
Prevista la riduzione del 50% del bollo auto per le autovetture di nuova immatricolazione, di proprietà delle imprese di noleggio o di concessione in leasing operativo dei mezzi.
Verrà istituito il fondo per l’editoria, previsti finanziamenti agevolati e a fondo perduto: stanziati 3 milioni per il triennio 2025-27, si tratta di interventi “in favore delle imprese operanti nel settore dell’editoria sia cartacea che digitale, delle emittenti radiotelevisive e delle agenzie di stampa che producano un notiziario regionale sulla Sicilia da almeno tre anni e che abbiano almeno un collaboratore attivo sul territorio della Regione”.
Cinque milioni sono destinati al recupero dei beni archeologici e alle campagne di scavo; previsti per l’aeroporto di Comiso 3 milioni di euro.
Obiettivo di questa manovra è che quello di ridurre le locazioni passive, quindi si prevede l’acquisto dell’immobile di via Cordova.
Autorizzato anche il pagamento all’agenzia nazionale dei beni sequestrati delle somme necessarie all’estinzione dei debiti “sotto condizione” che siano assegnati alla Regione gli immobili confiscati che si trovano in via della Regione Siciliana Nord-Ovest.
Per i dissalatori di Trapani, Gela e Porto Empedocle c’è la somma di 10 milioni per il 2025, 25,3 milioni per il 2026 e 32 milioni per il 2027, per gli anni successivi al 2027 sono previsti altri 32 milioni di euro. Sempre in tema emergenza siccità, ci sono stanziamenti per 6,2 milioni di euro. Dieci milioni sono per il sostegno alle aziende agricole, per la realizzazione di vasche e serbatoi aziendali per l’accumulo di acqua.
La manovra ter prevede poi la spesa di 60 milioni di euro per le strade provinciali, si tratta però di somme disponibili per i “progetti che siano immediatamente cantierabili al momento della richiesta di finanziamento”.
E poi ancora ci sono 600mila euro per l’Irsap, 400mila per la liquidazione dei consorzi Asi, 10milioni per il fondo per la disabilità, il contributo per i servizi aerei di linea ammonta a 6,3 milioni, per gli interventi nei porti previsti 5 milioni, 5milioni per la manutenzione delle scuole, 2milioni per la rimozione dei rifiuti abbandonati.
Il presidente ha ripescato il film sulla vita di Biagio Conte, che era stato cassato dall’assessore Elvira Amata. Quindi è stata finanziata la graduatoria dei progetti cinematografici. In manovra ter c’è il sostegno alle città metropolitane di Messina e Palermo per “iniziative di alto valore turistico-promozionale di rilevanza regionale” (2 mln nel 2025 e altrettanti nel 2026).
Le criticità e le dichiarazioni dei partiti
L’opposizione promette battaglia in Aula, la maggioranza non è compatta, ancora una volta il rischio è di trovare franchi tiratori durante il voto segreto.
Un primo allarme lo lancia Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd: “Il lupo perde il pelo ma non il vizio. E il presidente della Regione. Schifani, il vizio sembra proprio non volerselo togliere. Nonostante le sue rassicuranti dichiarazioni a mezzo stampa e gli impegni pubblici assunti anche con il Mef contro le finanziarie bancomat, in queste ore all’Ars ci sarebbero tentativi maldestri di far passare la manovra di bilancio ter, utilizzando ancora una volta la promessa di mance. La sua maggioranza infatti è litigiosa e si è liquefatta: lo abbiamo visto la settimana scorsa con la legge sui consorzi di bonifica, la prima presunta riforma approdata in aula da quando è al governo, ed impallinata. E ora, nonostante gli scandali delle ultime settimane legati proprio all’utilizzo improprio di fondi pubblici, il governo regionale attuerebbe, attraverso suoi emissari, proposte incaute che prevederebbero la dazione di 400 mila euro a deputato, da utilizzare per finanziare iniziative territoriali”.
Il M5S presenterà emendamenti per migliorare la manovra, Antonio De Luca, capogruppo, dichiara che non accetteranno “quote da un presidente che si ricorda che esiste il parlamento solo quando gli fa comodo e per fare proclami a favore di taccuino e telecamere. Schifani ricordi infatti che lo aspettiamo ancora in aula a riferire sugli scandali Turismo e Sanità. Per quanto tempo ancora vorrà ancora scappare?. Apprendiamo dalla stampa – dice il capogruppo M5S – che il presidente vuole offrire una quota al parlamento per facilitare il percorso della manovra, ma se pensa di aprire in questo modo un'autostrada verso un'approvazione veloce si sbaglia di grosso. Valuteremo come sempre norma per norma nell'interesse dei siciliani. E non faremo sconti. Sempre che questa manovra, così com'è partita, vedrà mai la luce, cosa di cui dubito fortemente. La maggioranza di Schifani ormai esiste solo sulla carta”.
Per Cateno De Luca, Sud chiama Nord, i 20 milioni di euro non bastano per i Comuni a fronteggiare il costo dei rifiuti. Sono due gli emendamenti presentati al Disegno di legge n.976 “Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2025 e per il triennio 2025-2027”.
In totale alla finanziaria si contano circa 600 emendamenti, metà di questi li hanno presentati M5S e PD, gli altri 300 circa il centrodestra.
Schifani striglia gli assessori
Il governatore non può essere il parafulmine di tutte le distrazioni degli assessori regionali, ed è stato abbastanza duro nel ricordare loro l’impegno istituzionale assunto e la responsabilità forte che hanno nei confronti dei siciliani. Quindi il forte richiamo del presidente agli assessori affinché intervengano subito contro “l’inaccettabile ritardo” che di frequente si registra “nell’adozione dei provvedimenti attuativi delle leggi”. Una circostanza che - sottolinea Schifani in una nota - è causa di “nocumento per i cittadini e, in molti casi, rallenta l’efficacia delle norme per lo sviluppo e l’economia” della Sicilia. Per queste ragioni, il presidente ha esplicitamente invitato tutte le strutture regionali ad attenersi al “rigoroso rispetto dei termini previsti” dalle leggi, operando quando possibile anche con anticipo, e, nel caso in cui questi non fossero espliciti, “a considerare un termine massimo di trenta giorni”. In caso contrario, si procederà con lo strumento dell’avocazione.
Nella stessa comunicazione, inoltre, Schifani ha chiesto agli assessori di approfondire i contenuti della Relazione della Corte dei Conti, sezione di controllo per la Regione Siciliana, in merito al sistema dei controlli interni e sui controlli negli anni 2022-2023 e di “attivare ogni iniziativa utile” per superare definitivamente le criticità rilevate dalla magistratura contabile.
Prove di pace tra Schifani e Lombardo
Il presidente della Regione ha chiamato Raffaele Lombardo, leader di MPA, con cui i rapporti si sono inclinati nei giorni scorsi a causa di una frase detta e ripresa come fosse grande scoop.
Il chiarimento c’è stato, almeno ci sono prove di distensione anche in vista dei lavori d’Aula.