«Sentire l’assessore Barbagallo parlare di "viali parafuoco completati", "prevenzione garantita" e di "allarmismo ingiustificato" mentre la Sicilia brucia sotto i nostri occhi, è uno schiaffo all’intelligenza dei cittadini. I fatti smentiscono ogni parola. I roghi di questi giorni raccontano una verità opposta: nessuna pianificazione, solo dichiarazioni vuote e tentativi goffi di coprire l’ennesimo fallimento».
È la dura replica dell’on. Cristina Ciminnisi, deputata del Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale Siciliana, alle affermazioni dell’assessore regionale all’Agricoltura e allo Sviluppo rurale, Salvatore Barbagallo, in merito alle asserite attività di prevenzione incendi completate nelle aree demaniali della Regione.
«La Riserva dello Zingaro è andata in fumo. Ettari di bosco, biodiversità, patrimonio ambientale distrutti – prosegue Ciminnisi –. E non parliamo di eventi imprevedibili: si tratta di incendi dolosi, come sempre, che il governo regionale continua a trattare come calamità naturali improvvise. Invece, ogni estate si ripete lo stesso copione, e chi dovrebbe proteggere il territorio arriva puntualmente in ritardo. Altro che “azioni di prevenzione e sorveglianza garantite”: siamo all’abbandono programmato».
Ciminnisi ricorda che mesi fa aveva denunciato criticità e assenze gravi nelle strutture territoriali. «Io l’avevo detto mesi fa e lo avevo fatto anche con atti formali, con due interrogazioni che non hanno ricevuto risposta. L’avevo denunciato pubblicamente: prevenzione inesistente, i territori completamente esposti, forestali lasciati senza mezzi e senza direttive. E adesso Barbagallo di racconta che era tutto sotto controllo. A Trapani – sottolinea – il Servizio n.17 "Servizio per il Territorio di Trapani" del Dipartimento Sviluppo Rurale e Territoriale è ancora senza un dirigente da due anni. Un solo funzionario, zero coordinamento, e una macchina della prevenzione completamente ferma. Questa è la realtà».