Dopo giorni di preoccupazione e allarme ad Alcamo per i casi di tubercolosi registrati nelle scorse settimane, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani chiarisce: «La situazione è sotto controllo, non risultano nuovi casi attivi».
In una nota diffusa oggi, l’Asp fa il punto sulla gestione del focolaio, avviato con la notifica del primo caso lo scorso 6 giugno 2025. Si tratta di un uomo residente ad Alcamo, ricoverato presso il reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale “P. Giaccone” di Palermo, con diagnosi confermata tramite esame microscopico dell’espettorato, PCR per TBC e test Mantoux. L’uomo è stato dimesso il 12 giugno dopo l’inizio della terapia.
I numeri ufficiali
Al momento, i casi confermati di tubercolosi attiva sono quattro: due adulti e due minori, inclusa una bambina di appena undici mesi, che è stata presa in carico dalle strutture competenti. Tutti i pazienti sono in trattamento.
L’Asp ribadisce un punto fondamentale: la positività al test Mantoux o al Quantiferon non implica automaticamente la presenza della malattia, ma solo un contatto pregresso con il batterio. Solo la positività agli esami microbiologici e agli accertamenti clinico-radiologici consente di parlare di malattia attiva e potenzialmente contagiosa.
Il tracciamento dei contatti
Grazie alla collaborazione con medici di famiglia e pediatri, l’Asp ha sottoposto a screening 24 contatti stretti, riscontrando:
- 5 positività al test Mantoux;
- 7 positività al Quantiferon.
Tutti sono stati sottoposti a ulteriori accertamenti presso l’ospedale di Marsala.
In via precauzionale, è stato inoltre esteso il monitoraggio a soggetti che frequentano una struttura IPAB (istituto pubblico di assistenza e beneficenza) collegata a uno dei minori coinvolti. Su 31 test effettuati, 4 sono risultati positivi, ma in 2 casi si trattava di soggetti già noti per una precedente TBC.
Le richieste spontanee di test
L’Azienda segnala anche un aumento significativo di richieste volontarie da parte della cittadinanza, con 59 test prescritti su iniziativa individuale. Tra questi:
- 6 soggetti sono risultati positivi al Quantiferon;
- 4 sono stati già presi in carico;
- 2 sono in corso di valutazione.
La situazione oggi
«La situazione è attualmente sotto controllo – sottolinea l’Asp – e tutti i soggetti risultati negativi saranno rivalutati secondo i tempi previsti per garantire un monitoraggio completo». L’Azienda ribadisce il ruolo decisivo della collaborazione tra medici, famiglie e istituzioni sanitarie, e garantisce la prosecuzione della sorveglianza attiva sul territorio.
Una comunicazione rassicurante, dopo giorni in cui si era parlato di 11 casi e di un focolaio preoccupante, anche alla luce del ricovero della neonata. I dati ufficiali ridimensionano la portata dell’emergenza, pur confermando la necessità di mantenere alta l’attenzione sanitaria sul territorio.