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06/08/2025 11:05:00

Assostampa: “Da Antonini attacchi ingiustificati ai giornalisti. Ma non arretreremo"

Anche Assostampa Sicilia interviene con una nota ufficiale sul caso Trapani, dopo le crescenti polemiche legate alle esternazioni e ai documenti diffusi da Valerio Antonini, imprenditore romano oggi anche leader del movimento politico “Futuro”.

Antonini – si legge nella nota – è “presidente di un nuovo movimento politico, proprietario a Trapani di una televisione, di squadre di calcio e di basket, detentore di un consistente potere economico”. Un profilo che dovrebbe ispirare senso della misura. E invece, nel suo ultimo documento politico – diffuso via social – Antonini ha scelto di attaccare frontalmente la stampa, arrivando ad attribuire a due colleghi della redazione palermitana di Repubblica “evidenti irregolarità” e comportamenti “al limite della legalità”, in riferimento a un articolo definito addirittura “vergognoso”.

La replica di Assostampa è chiara: “Antonini è libero di pensare, comunicare e criticare. Ma è la stessa libertà che hanno i giornalisti quando esercitano il proprio diritto-dovere di informare. Così vanno le cose in una democrazia.” Se qualcuno ritiene di essere stato diffamato, ha a disposizione strumenti precisi: può chiedere una rettifica, segnalare presunte violazioni deontologiche all’Ordine dei giornalisti, o – come ogni cittadino – rivolgersi alla magistratura.

Ma delegittimare sistematicamente “una parte dell’informazione locale” o singoli colleghi, con accuse vaghe e insinuazioni continue, finisce per alimentare un clima tossico e pericoloso, oltre a essere – come scrive Assostampa – “un autogol”, anche per chi ambisce a costruire consenso politico.

La nota dell’associazione sindacale dei giornalisti siciliani sottolinea inoltre un’altra contraddizione del documento firmato da Antonini: nel testo si rilanciano, talvolta con toni da comizio, battaglie che da anni sono portate avanti proprio da Assostampa, come la lotta ai sedicenti giornalisti, la difesa della professione regolata dall’albo, la denuncia del precariato e dell’abuso di figure non qualificate nel sistema dell’informazione.

Temi reali, concreti, condivisibili. Ma – ed è qui il nodo – sviliti dal contesto: “l’aspirazione a non avere opposizioni, critiche o manifestazioni di dissenso finisce per svilire anche quei buoni principi che lo stesso documento, a tratti, contiene.

E il messaggio finale è un segnale forte e necessario: “Antonini può star certo che i giornalisti siciliani sapranno resistere alle pressioni e alle minacce, continuando a fare informazione e a contare sul sostegno pieno e incondizionato dell’Associazione siciliana della stampa.

A livello locale, Assostampa Trapani annuncia inoltre che chiederà un incontro al Prefetto, in quanto rappresentante territoriale del “Centro di coordinamento delle attività di monitoraggio degli atti intimidatori contro i giornalisti” istituito presso il Ministero dell’Interno.

Un passo importante, perché è ormai evidente che a Trapani non si è più davanti a semplici polemiche o toni accesi, ma a un clima sistematico di intimidazione e delegittimazione nei confronti dell’informazione libera.