Oggi il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d'Armata Salvatore Luongo, ha visitato i Reparti delle isole di Pantelleria e Lampedusa. Un gesto simbolico che sottolinea l'importanza di essere vicini a chi lavora nei territori più lontani, dove la presenza dell'Arma è fondamentale per la sicurezza delle comunità.
Le visite sono state anche un’occasione per rafforzare la sinergia tra i diversi reparti dell'Arma, che qui operano insieme in un’ottica di coordinamento. Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle esigenze legate al flusso turistico e alle specifiche situazioni locali, il personale è stato potenziato con servizi provvisori. Così, sono state messe in campo tutte le risorse, tra cui la componente navale, forestale e mobile, per rispondere in modo più efficace alle necessità del territorio.
A Pantelleria, il Generale Luongo è stato accolto dai comandanti della Stazione Carabinieri Territoriale, della Polizia Militare presso l’Aeronautica, del Nucleo Forestale e della motovedetta, incontrando i carabinieri che operano sull’isola. Successivamente, il Comandante ha proseguito la sua visita a Lampedusa, dove ha salutato i militari dei vari reparti della Tenenza, della Stazione di Polizia Militare e del Nucleo Forestale. Qui, ha anche visitato l’hotspot, dove l'Arma è presente con il proprio personale.
Durante entrambe le tappe, Luongo ha voluto esprimere un sentito ringraziamento a tutti i carabinieri per l’impegno quotidiano al servizio delle comunità locali, sottolineando come il lavoro dell'Arma rappresenti un punto di riferimento importante per i cittadini. "Le Stazioni Carabinieri sono, per molti, vere e proprie porte della speranza", ha affermato il Generale, ricordando come la vicinanza ai cittadini sia essenziale per garantire sicurezza e fiducia.
Il Comandante Generale ha anche salito a bordo delle motovedette di classe N800, per constatare di persona il lavoro che le unità navali svolgono quotidianamente nelle acque delle isole. In queste visite, Luongo ha avuto modo di incontrare anche le delegazioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, ribadendo l’importanza di un legame che non si interrompe mai, neanche dopo il termine del servizio attivo.
Infine, il Generale ha sottolineato come queste visite non siano solo un momento di incoraggiamento, ma anche una preziosa opportunità per raccogliere feedback diretti dai reparti e apportare eventuali miglioramenti ai processi operativi, affinché siano sempre più efficienti e rispondenti alle esigenze delle comunità.