Un appello formale all’Amministrazione comunale per rafforzare le tutele degli animali domestici. È quello che ha lanciato il presidente nazionale dell’associazione Un’Anima Mille Zampe Italia, Gaspare Camarda, che ha inviato una richiesta urgente per l’adozione di una nuova ordinanza sindacale o la modifica del regolamento comunale di Alcamo.
La proposta nasce dalle numerose segnalazioni raccolte negli ultimi anni da cittadini e volontari riguardo cani e gatti detenuti in condizioni inadeguate: animali lasciati per ore o permanentemente su balconi o terrazze, legati a catena, chiusi in garage o costretti a vivere in isolamento. Pratiche che, oltre a essere considerate inaccettabili sul piano etico, possono risultare in contrasto con le norme vigenti.
Le recenti ondate di calore estive e le rigide temperature invernali hanno spinto l’associazione a chiedere interventi più incisivi, anche alla luce della nuova Legge n. 78/2025 (“Legge Brambilla”), entrata in vigore il 1° luglio 2025, che introduce misure più stringenti contro il maltrattamento degli animali.
Tra i punti cardine della proposta:
- Divieto di detenzione permanente o prevalente di animali in spazi non idonei come balconi, garage, cantine o ambienti privi di luce, ventilazione e stimoli sociali; stop all’uso della catena e all’isolamento prolungato.
- Obbligo di garantire cibo, acqua fresca, libertà di movimento, protezione da caldo e freddo e interazioni sociali adeguate alla specie.
- Controlli costanti da parte di guardie zoofile, associazioni riconosciute, polizia municipale e forze dell’ordine, con possibilità di sequestro immediato in caso di maltrattamento.
«Il nostro obiettivo – dichiara Camarda – è fare in modo che nessun animale ad Alcamo sia più costretto a vivere in condizioni di sofferenza e isolamento. Serve un segnale chiaro e concreto da parte del Comune, per affermare che il benessere animale è un valore condiviso e non negoziabile».