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11/08/2025 13:56:00

Ultimatum del Comune di Trapani ad Antonini: “Paghi il dovuto o lasci il Palazzetto"

14,00  -  Non si è fatta attendere — ed è arrivata come un fiume in piena — la reazione di Valerio Antonini all’ultimatum del Comune di Trapani: pagare le utenze arretrate del Palashark (circa 120mila euro) o lasciare l’impianto.

Sul suo profilo X e in un video pubblicato poco dopo, il presidente della Trapani Shark ha attaccato frontalmente sindaco, assessori, tecnici comunali e dirigenti, definendoli “delinquenti della politica” e accusandoli di “tentata truffa aggravata” e “tentata estorsione”. Secondo Antonini, l’amministrazione avrebbe dichiarato decaduta la convenzione, definendo “abusiva” la permanenza della società nel palazzetto, e chiedendo la restituzione delle chiavi.

Antonini, nel video, annuncia denunce alla Procura e un’azione legale “multimilionaria” per il risarcimento dei danni, compresi quelli d’immagine e verso i 3.500 abbonati alla stagione. Chiede l’intervento di Prefetto e Questore, evocando persino problemi di “ordine pubblico”, e invita l’opposizione a presentare subito una mozione di sfiducia contro Tranchida.

Dal Comune, al momento, nessuna replica ufficiale: la linea resta quella espressa nei tavoli tecnici, ovvero il rispetto della convenzione e dei pagamenti dovuti, senza deroghe che possano configurare aiuti vietati per legge. Sullo sfondo, il futuro della squadra e della prossima stagione resta appeso a un filo, mentre il clima tra le parti è ormai da campagna elettorale permanente.

 

 

 

13,00 - È finita a muso duro l’ennesima riunione tra Comune di Trapani e SportInvest, la società di Valerio Antonini che gestisce il Palashark. Questa mattina, 11 agosto, a Palazzo d’Alì il tavolo si è chiuso senza un accordo sui 120mila euro di bollette arretrate per luce e acqua. L’amministrazione ha messo le carte in tavola: o si paga, oppure si restituiscono le chiavi dell’impianto.

Una richiesta che arriva dopo mesi di botta e risposta, diffide, accuse incrociate e tavoli tecnici finiti in nulla di fatto. L’assenza di pagamenti, unita alla mancata voltura delle utenze, è ormai al centro della contesa.

La reazione di Antonini non si è fatta attendere: in un video pubblicato su X, l’imprenditore ha definito “delinquenti della politica” gli amministratori di Trapani, ha annunciato di voler portare il Comune in tribunale e ha chiesto un incontro con il Prefetto, parlando di problemi di “ordine pubblico”. Secondo Antonini, la vicenda non riguarda solo questioni economiche ma sarebbe il frutto di una strategia per estrometterlo dalla città.

L’ultimatum segna uno spartiacque: da un lato il Comune, che rivendica il rispetto della convenzione e dei pagamenti dovuti; dall’altro Antonini, che trasforma la disputa in un caso politico-mediatico. E intanto il futuro del Palashark — e della stagione della Trapani Shark — resta appeso a un filo.