Il Comune di Trapani ha disposto la temporanea sospensione della fornitura idrica verso Misiliscemi, a partire dalle ore 8:00 di sabato 16 agosto fino alle ore 8:00 di lunedì 18 agosto. Una misura drastica, presa per far fronte all’eccezionale carenza d’acqua che da settimane interessa il centro storico del capoluogo, dove l’assorbimento idrico – spinto anche dalla presenza di oltre 1150 B&B regolari, hotel, ristoranti e attività ricettive – ha superato i livelli di sicurezza. In alcune aree del centro, l’acqua non arriva più regolarmente da giorni.
Alla base della decisione, le conseguenze di un guasto Enel a media tensione che ha reso ancora inattivo uno dei pozzi della rete Marracco. Si tratta di un impianto che – a differenza di altri già ripristinati – richiede la sostituzione del quadro elettrico, l’integrazione di componenti e un intervento sull’intero sistema di sollevamento guastato durante le prime fasi dell’emergenza.
La scelta del Comune di Trapani – in quanto soggetto gestore del sistema idrico “Bresciana” – è stata quindi quella di sospendere temporaneamente il servizio verso Misiliscemi per dirottare l’acqua disponibile verso i serbatoi di San Giovannello, indispensabili per la distribuzione nel capoluogo.
Il sindaco Giacomo Tranchida, in una nota, spiega: «La situazione idrica nel centro storico è particolarmente critica. Non possiamo garantire la distribuzione in alcune zone, anche per via della posizione dei serbatoi privati ai piani alti, irraggiungibili dalle autobotti. Non è nostra intenzione penalizzare Misiliscemi, ma non possiamo più continuare a chiedere aiuto ai “cugini” Comuni di Erice e Castelvetrano mentre da Misiliscemi arriva solo silenzio. Comprendiamo le difficoltà ma chi governa deve anche assumersi le responsabilità».
Il Comune di Trapani assicura che, una volta completata la riattivazione del 17° pozzo, si tornerà a supportare anche gli altri comuni in difficoltà, compreso Castelvetrano, già recentemente solidale con la città di Trapani. La priorità, adesso, resta quella di evitare il collasso della rete cittadina proprio nei giorni di massimo afflusso turistico.