Sul futuro urbanistico del Comune esplode lo scontro politico. PD, lista civica La Scelta e M5S accusano il sindaco Francesco Stabile di avere “scelto di tacere ai cittadini, al Consiglio comunale e persino ad alcuni componenti della sua stessa Giunta” il contenuto del parere motivato della Sottocommissione Ambiente del Comitato Tecnico Scientifico, relativo alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per la variante al Piano Regolatore Generale.
Il documento, parte integrante di un decreto dell’Assessore regionale al Territorio e Ambiente del 19 maggio 2025, sarebbe stato notificato al Comune il 21 maggio, ma reso noto solo dopo le pressioni dell’opposizione. “Incalzato a riferire sulla delicata vicenda – scrivono i tre gruppi – anziché chiarirla, ha fornito all’opinione pubblica una visione distorta dei fatti”.
Gli esponenti di minoranza contestano anche la ricostruzione storica dell’iter: “Contrariamente a quanto incautamente affermato dal Sindaco, l’iter per la variante al PRG non è stato avviato dalla giunta Iovino-Stabile (2008-2013), ma intrapreso nell’anno 2015 con l’Amministrazione Spezia ed in quella consiliatura sono stati prodotti gli studi propedeutici all’elaborazione dello strumento di pianificazione”.
Punto caldo anche le circa 150 lettere di cittadini che avrebbero chiesto modifiche alla zonizzazione di particelle private: “Il primo cittadino continua a non chiarire quanto accaduto”, sottolineano, ricordando che in Consiglio l’assessore all’Urbanistica “ha dovuto confermare che le norme cui fa riferimento la variante in corso è la L.R.71/78”, smentendo di fatto il sindaco che aveva indicato la possibilità di usare anche le norme per il PUG. “Per difetto o per dolo, qualcosa di poco trasparente è successo”.
Sul merito del parere della Sottocommissione, le opposizioni parlano di “bocciatura di fatto” della VAS, evidenziando “la mancanza di un esaustivo livello di dettaglio delle informazioni riguardanti il quadro di qualità ambientale del territorio comunale di Valderice”, “la mancanza di una descrizione e di una valutazione ambientale dello stato di fatto del territorio comunale” e interventi giudicati “obbrobriosi” come “la possibile edificazione nella Pineta comunale e nel Parco suburbano di Misericordia” o “i cinque piani nel lato sud di via Vespri”.
Critiche anche per “la mancata pianificazione di un Piano parcheggi, il mancato recepimento del Piano di protezione civile e la modifica della destinazione d’uso dell’area artigianale ‘Aurora’, da zona produttiva a commerciale, pur se in quel sito operano imprese che si guadagnano da vivere”.
“Le criticità evidenziate dalla Sottocommissione Ambiente – prosegue la nota – non possono essere liquidate come semplici formalità e definite superficialmente integrazioni, ma costituiscono elementi sostanziali che richiedono un intervento tempestivo”. Per questo, i tre gruppi chiedono che l’Amministrazione dia conto “dei ritardi accumulati e della improvvida scelta di celare il contenuto del Decreto n. 128”, assumendosi “pienamente la responsabilità politica di quanto accaduto”.
La mozione della minoranza che impegna il Comune a comunicare al Consiglio ogni provvedimento futuro sul PRG è stata approvata con larghissimo consenso, “non ultimo anche dall’assessore all’urbanistica e dal Vice Sindaco (sic!)”. PD, La Scelta e M5S garantiscono infine che continueranno “a svolgere un ruolo di vigilanza attiva e di proposta, nell’interesse esclusivo dei valdericini, con l’auspicio di un confronto serio e costruttivo su una materia tanto delicata quanto strategica per il futuro del nostro territorio”.