Stava passeggiando con la figlioletta dopo i festeggiamenti per la Madonna di Trapani, quando ha visto due ragazzi su uno scooter sfrecciare sul marciapiede tra la folla. Un gesto pericoloso e sconsiderato, che poteva finire molto peggio. È intervenuto per fermarli, ma è stato aggredito con un violento pugno al volto.
È successo nella notte tra il 18 e il 19 agosto in via Osorio, nel centro di Trapani. Protagonista della vicenda è un agente di polizia dello Stato libero dal servizio, che ha invitato il giovane alla guida del mezzo a fermarsi e a tornare a casa passando dalla carreggiata. La risposta è stata un’aggressione brutale, sotto gli occhi dei passanti e della figlia piccola, impietrita dalla paura.
Il poliziotto è caduto a terra, con il volto insanguinato. Soccorso, è stato portato al pronto soccorso, dove è rimasto diverse ore. Non si esclude che possa essere necessario un intervento chirurgico per le ferite riportate.
Sull’episodio indaga la polizia. Secondo quanto riferito dal segretario regionale della Fsp Polizia di Stato, Biagio Bonina, "probabilmente l’aggressore stringeva in mano un oggetto pesante". Ma i dettagli restano al vaglio degli investigatori.
“Ancora una volta – ha dichiarato Bonina – assistiamo a una violenza sproporzionata e gratuita, che diventa ‘valore’ agli occhi del branco. A Trapani, in una serata di festa cristiana, vince la prepotenza. E ora un poliziotto spera di non riportare danni permanenti al volto”.
Una storia che apre interrogativi profondi sul degrado culturale, sulla crescente aggressività tra i giovani e sul rispetto delle regole. Anche quando a farle rispettare è un padre con sua figlia, in una sera d’estate.