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28/08/2025 16:16:00

Orrore in Sicilia, bambino di 11 anni torturato dalla madre

Un incubo a occhi aperti, consumato tra le mura di casa. A Messina, un bambino di 11 anni è stato vittima per anni di violenze fisiche e psicologiche da parte della madre, una donna di 63 anni, di origini straniere ma da tempo residente in città. Un orrore emerso solo di recente grazie al coraggio della nonna e del padre del piccolo, che hanno denunciato tutto alla Polizia.

 

Secondo quanto accertato dagli inquirenti, la donna picchiava regolarmente il figlio con racchette, stampelle, cinghie e altri oggetti trovati in casa. A questo si aggiungevano umiliazioni e insulti continui: “non vali niente”, “sei posseduto”, “sei un diavolo”, prima di rinchiuderlo da solo in casa.

La situazione è degenerata lo scorso luglio, quando la madre ha aggredito anche la suocera, che aveva più volte cercato di proteggere il nipote. In preda alla furia, la donna l’ha accoltellata davanti agli occhi del bambino. Il piccolo, nel tentativo di difendere la nonna, ha rischiato grosso.

 

Dopo quell’episodio, la nonna e il padre si sono rivolti all’avvocato Francesco Ponzio e hanno denunciato tutto: non solo l’aggressione, ma anni di soprusi e violenze taciute per paura. Il timore era che la madre, come spesso minacciava, potesse fuggire col bambino nel suo paese d’origine.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina ha disposto un provvedimento di allontanamento: la donna non potrà più avvicinarsi al figlio, né a casa né in altri luoghi da lui frequentati. Il bambino è stato finalmente affidato alle cure del padre e della nonna paterna, lontano da quella che non era più una madre, ma un aguzzino.