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29/08/2025 19:22:00

“Digiuno per Gaza”: anche gli operatori sanitari siciliani aderiscono alla protesta

 Un gesto silenzioso ma potentissimo, nato dal mondo della sanità, sta attraversando l’Italia. Si chiama “Digiuno per Gaza” ed è la protesta che medici, infermieri e personale sanitario hanno scelto per manifestare contro la guerra in Palestina e chiedere un cessate il fuoco immediato.

Ieri, 28 agosto, alle ore 13, migliaia di operatori hanno aderito all’iniziativa: invece di consumare il pasto, hanno timbrato il cartellino e osservato un digiuno collettivo, trasformando la pausa pranzo in un momento di testimonianza civile.

 

Secondo i dati diffusi dal coordinamento nazionale, in sole 48 ore in Sicilia si sono registrate oltre 800 adesioni, un numero che dà la misura della sensibilità e della partecipazione del personale sanitario dell’isola. A livello nazionale, il movimento ha superato le 20.000 adesioni, unendo ospedali, ambulatori e strutture di cura in un’unica voce.

 

 

 

“Non possiamo rimanere indifferenti di fronte alle immagini che arrivano da Gaza – spiegano i promotori siciliani –. La nostra professione è quella di salvare vite, non di assistere in silenzio alla loro distruzione. Il digiuno è un modo per trasformare la nostra indignazione in un gesto visibile, collettivo, che richiama all’urgenza di una soluzione pacifica”.

L’iniziativa, partita dal basso, si sta rapidamente consolidando come una delle più vaste mobilitazioni civili del settore sanitario negli ultimi anni. Non riguarda solo i medici, ma infermieri, operatori socio-sanitari, tecnici e farmacisti: un’intera comunità che lavora quotidianamente per la salute e che oggi alza la voce contro la guerra.