Potrebbe essere questione di giorni, al massimo della prossima settimana. È infatti alle porte l’avvio concreto dell'iter che porterà alla definizione dei progetti e delle relazioni tecniche alla base dei due futuri termovalorizzatori siciliani.
Il passo in avanti riguarda gli impianti previsti a Palermo e Catania, un tema richiamato dal presidente della Regione Renato Schifani durante l’Etna Forum di Ragalna e già inserito nel cronoprogramma aggiornato di Palazzo d’Orleans.
L’occasione è l’esito della gara bandita lo scorso maggio da Invitalia, in base alla convenzione con la Regione, per l’affidamento della progettazione esecutiva e della direzione dei lavori. Si tratta di un appalto di oltre 44 milioni di euro.
Una volta affidato l’incarico, gli studi preliminari richiederanno non meno di cinque mesi: tempi necessari per redigere i progetti di fattibilità tecnico-economica e condurre le indagini geologiche nelle aree individuate dal Piano regionale dei rifiuti, approvato l’anno scorso. I siti prescelti sono Bellolampo, a Palermo, e la zona industriale del capoluogo etneo. Seguirà la fase dei pareri, che coinvolgerà la Commissione tecnico-specialistica e l’assessorato competente, con una durata stimata in circa quattro mesi.