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02/09/2025 10:00:00

Muore in ospedale, ma i parenti vengono avvisati 13 ore dopo

Una donna di 62 anni, Rosa Bua, è morta al reparto di terapia intensiva dell’ospedale Civico di Palermo, ma i familiari hanno saputo del decesso soltanto 13 ore dopo, e non dall’ospedale, bensì dai carabinieri.

 

A raccontarlo è il cugino, Giusto Santoro: «Ho chiamato il 118 perché Rosa stava male e non riusciva ad alzarsi. Dopo il ricovero al pronto soccorso è stata trasferita in terapia intensiva. Mi era stato detto di tornare l’indomani per avere notizie».

 

Santoro si è presentato in reparto il giorno successivo, ma lì gli è stato risposto che non risultava alcuna paziente con quel nome. Dopo aver girato senza esito negli altri reparti, solo verso le 15 una persona – non un medico – lo ha informato che la cugina era morta e si trovava in camera mortuaria. «L’ho trovata in un sacco nero con la targhetta. Non ho potuto darle un ultimo saluto. Solo in quel momento mi hanno chiamato i carabinieri per comunicarmi il decesso», racconta.

L’ospedale Civico ha replicato con una nota: «Il medico di guardia della terapia intensiva, già durante la serata, constatando l’aggravarsi della paziente, ha provato più volte a contattare i familiari senza riuscirci. Dopo il decesso, sono stati avvisati i carabinieri, che hanno cercato i parenti all’indirizzo riportato nella cartella clinica, senza trovarli. Sono poi tornati al Civico per informare il medico».