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07/09/2025 06:00:00

Servizi e partecipate: il punto del sindaco di Trapani, senza giri di parole

Acqua, mobilità, cultura, rifiuti. Sono i temi principali per il futuro di Trapani secondo il sindaco Giacomo Tranchida nell'incontro con la stampa tenutasi a Palazzo D'Alì.

Argomenti fondamentali, a cominciare da quello dell'acqua che tanti problemi sta creando alla cittcittà, alle prese con una 'sete' che si protrae da mesi.

Il messaggio del sindaco è chiaro: meno slogan e più servizi. 

Sull’acqua il racconto parte dal pozzo 18: entra in funzione dopo spurgo e controlli, perché “in rete va messa solo acqua pulita”.  Oggi si lavora su due binari: qualità dell’acqua e aumento della disponibilità. In rete scorrono già oltre 170 litri al secondo più il contributo del Pozzo Madonna; restano criticità puntuali legate a impianti privati, ma la rotta è tracciata. L’obiettivo strutturale è di immettere nella rete idrica acqua dissalata fino a 90 litri al secondo in condotta. Così da assicurare  servizio base stabile che tolga l’acqua dall’emergenza e dai “giochi” di riparto.

Qui si inserisce Misiliscemi: oggi riceve meno acqua, lo ha detto il sindaco. L'L'Ati idrico ha stabilito una erogazione da 28 litri al secondo. Ma “se Trapani avrà più risorsa, Misiliscemi ne avrà di più”. La linea è di collaborazione intercomunale, non di concorrenza. Il riferimento grato è ad agosto, quando alcuni territori si sono privati di parte della fornitura per 36 ore per aiutare Trapani.

Capitolo mobilità. Con la FUA (Area Funzionale Urbana, aggregato di comuni contigui, di cui Trapani è capofila) arrivano risorse che parlano la lingua della quotidianità: 

  • un grande parcheggio e nodo di scambio a Piazzale Ilio e nell’area ex SAU, per lasciare l’auto e proseguire in bici o bus;
  • paline e tettoie nuove con informazioni sul telefono;
  • il completamento della ciclabile;
  • una ZTL da usare come strumento, non come bandiera, per ridurre giri a vuoto ed emissioni. 

Il tassello più visibile sarà il bus veloce: una linea rapida su corsia preferenziale tra Piazza Ilio e il centro storico/porto (“Madonna”), con tempi promessi fra 5 e 7 minuti. L’idea è offrire un’alternativa credibile all’auto nei giorni di picco turistico.

Sul fronte cultura il Luglio Musicale finisce sotto la lente dei revisori dei conti: liquidità corta, passività da gestire, pagamenti scaglionati. Il sindaco dice di aver depositato tre esposti “a tutela” e invita i controlli: “meglio così, niente ombre, niente ricatti”. Non è una resa dei conti, ma la richiesta di un check formale per impostare i prossimi bilanci senza zone grigie.

Infine i rifiuti. Trapani Servizi chiederà la consegna parziale di una vasca in discarica: un intervento tecnico relativamente piccolo che però taglia i chilometri dei conferimenti fuori area, riduce i costi e può evitare buchi di 1–2 milioni a fine esercizio. L’effetto, nelle intenzioni, è duplice: TARI più stabile e possibilità di spingere sui turni mirati per tenere la città pulita. Con due paletti: rigore contro la grande morosità “di chi può pagare” e tutela per chi è in difficoltà; salvaguardia dei posti di lavoro nei passaggi d’appalto.

Il filo che unisce tutto è la parola servizi. Acqua buona e continua, bus che arrivano, parcheggi che funzionano, conti in ordine: sono promesse che si misurano in minuti risparmiati, rubinetti che tornano a scorrere e bollette comprensibili. “Dico sì quando si può e no quando non si può”, ha sintetizzato il sindaco. La città giudicherà da qui.