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10/09/2025 14:11:00

Soldati israeliani in vacanza in Italia? Carmina: "Il governo chiarisca"

 La notizia di presunti soggiorni di “decompressione” in Italia per militari israeliani impegnati nel conflitto a Gaza sta scuotendo la politica nazionale. A sollevare il caso è l’on. Ida Carmina, deputata del Movimento 5 Stelle, che ha presentato un’interrogazione urgente al presidente del Consiglio dei ministri.

“L’escalation di notizie che si stanno rincorrendo in questi giorni è gravissima e non può restare senza chiarimenti immediati: dalle vacanze di decompressione per i soldati israeliani nelle Marche e in Sardegna, al ritrovamento di relitti di materiale militare nelle acque di Lampedusa, fino agli scali sospetti presso la base di Sigonella. Tutto lascia intravedere il rischio concreto di un coinvolgimento – anche marginale o indiretto – dell’Italia nelle operazioni di guerra che stanno devastando Gaza. È inaccettabile”, afferma la parlamentare.

Secondo Carmina, è necessario sapere “chi abbia autorizzato queste iniziative, con quali basi giuridiche e, soprattutto, se siano stati spesi soldi pubblici per coprire costi di soggiorno, scorta e sicurezza di militari stranieri”.

La deputata sottolinea anche i rischi sul piano internazionale: “Mentre il mondo assiste alle atrocità e ai crimini contro i civili palestinesi, il nostro Paese non può apparire complice o accondiscendente. Ogni passo falso in questa direzione ci renderebbe corresponsabili agli occhi della comunità internazionale”.

La vicenda si inserisce in un contesto già delicato: nelle scorse settimane, oltre alle voci sui soggiorni di militari israeliani in Italia, erano emerse polemiche sul presunto passaggio di materiale bellico e sui movimenti nella base di Sigonella.

Il governo, conclude Carmina, deve fornire chiarimenti immediati: “Il popolo italiano ha diritto di sapere se il proprio territorio e le proprie istituzioni vengano piegati a logiche di guerra, tradendo i valori costituzionali di pace, giustizia e difesa dei diritti umani”.