Il Movimento civico Cambia-Menti di Campobello di Mazara accende i riflettori sul ritardo nell’attivazione del servizio ASACOM (assistente alla comunicazione), figura fondamentale per garantire il diritto allo studio dei bambini con disabilità certificata.
Gli ASACOM sono operatori che affiancano gli alunni con difficoltà di apprendimento, permettendo loro di seguire il percorso scolastico con il supporto necessario. In Sicilia, la gestione del servizio è affidata ai Comuni, che tramite cooperative si occupano dell’organizzazione nelle scuole. Le risorse economiche vengono stanziate dalla Regione e trasferite ai Comuni su richiesta e rendicontazione.
Nonostante ciò, a Campobello il servizio – considerato essenziale – registra ogni anno un avvio tardivo, creando disagi a famiglie e studenti.
Il movimento Cambia-Menti ha quindi rivolto due domande precise al sindaco e all’assessore all’istruzione: Perché le famiglie non hanno ancora ricevuto informazioni ufficiali sulla scelta della cooperativa incaricata e sulla data di avvio del servizio? Perché l’amministrazione non segue l’esempio dei Comuni vicini, come Castelvetrano e Mazara del Vallo, dove il servizio partirà in concomitanza con l’inizio delle lezioni?
«Ciò che altrove è regola – avere l’assistente all’autonomia fin dal primo giorno di scuola – a Campobello diventa eccezione», scrivono i coordinatori del movimento Francesco Passanante, Sabina Lazzara e Tommaso Di Maria. Cambia-Menti annuncia inoltre l’intenzione di chiedere un Consiglio comunale aperto, invitando operatori ASACOM e famiglie coinvolte, per affrontare una questione che definisce frutto di una “malagestione amministrativa consolidata nel tempo”.