Il Movimento Popolare Arcobaleno torna a puntare il dito contro le condizioni del cimitero comunale di Marsala, definito senza mezzi termini «un luogo sacro lasciato nel degrado più totale». Dopo le segnalazioni dei mesi scorsi su sporcizia, mancata manutenzione e illuminazione accesa in pieno giorno, adesso si aggiunge un nuovo capitolo: atti vandalici contro alcune lapidi.
Un colpo durissimo alla dignità della cittadinanza e al rispetto dovuto ai defunti, secondo i rappresentanti del movimento, che parlano di «vergogna senza precedenti» e denunciano l’assenza di vigilanza all’interno del Camposanto.
«È inaccettabile che un luogo di raccoglimento e memoria venga abbandonato all’incuria e all’azione di balordi. Il cimitero deve essere un simbolo di rispetto e decoro, non il biglietto da visita del disinteresse amministrativo», si legge nella nota firmata dal presidente Sebastiano Grasso e dal segretario Antonino Muscarella.
Il Movimento Popolare Arcobaleno accusa l’Amministrazione comunale di voltarsi dall’altra parte e chiede interventi immediati e concreti: «Non bastano promesse o annunci, servono azioni reali per restituire dignità a un luogo che appartiene a tutta la comunità marsalese».