Dal 20 settembre al 5 ottobre, Mazara del Vallo apre le sue porte a un viaggio unico attraverso i secoli, con il festival Le Vie dei Tesori, che trasforma la città in un museo diffuso a cielo aperto. Un’occasione per scoprire – o riscoprire – una delle perle più affascinanti della Sicilia, da sempre crocevia di popoli, culture e religioni.
Passeggiando tra i vicoli della Kasbah, il quartiere storico di origine araba, si viene avvolti dai profumi delle spezie, dalle voci multilingue e dai colori vivaci delle botteghe. Un dedalo di stradine che racconta storie di mercanti, marinai e migranti, dove l’eredità islamica si intreccia con la vitalità contemporanea.
Il festival non si ferma al fascino arabo: apre anche scrigni nascosti come i mosaici del IV secolo custoditi nella chiesa di San Nicolò Regale, testimonianza di una Mazara romana che emerge dal sottosuolo. Qui, tra geometrie raffinate e simboli antichi, riaffiora un pezzo di Mediterraneo che continua a parlare al presente.
L’itinerario prosegue tra le chiese normanne, che con le loro architetture solenni ricordano il ruolo della città come ponte tra Oriente e Occidente. Le Vie dei Tesori diventa così un racconto corale, dove arte, devozione e integrazione religiosa compongono un mosaico di identità condivise.
Mazara del Vallo si rivela, in questa edizione del festival, come un luogo in cui convivono anime diverse: quella araba, quella normanna, quella cristiana e quella laica. Le Vie dei Tesori invita i visitatori a leggere la città non come somma di frammenti, ma come un unico, affascinante racconto mediterraneo, vivo e attuale.
Qui il programma delle Vie dei Tesori a Mazara.