“Chiediamo un’ispezione urgente anche alla scuola San Francesco. I nostri figli continuano a studiare in aule non agibili e senza standard minimi di sicurezza”. È l’affondo di Fratelli d’Italia, che dopo lo stop ai lavori durante le lezioni alla Livio Bassi rilancia la battaglia sulle condizioni degli istituti cittadini.
Il partito, con Maurizio Miceli e Nicola Lamia, ricorda che “già il primo giorno di scuola avevamo segnalato cantieri aperti accanto agli studenti, aule ricavate con tramezzi senza finestre, bagni inagibili e rumori che disturbavano la didattica”. Ora la circolare della dirigente scolastica Patrizia Cottone, che ha sospeso l’uso del martello pneumatico durante l’orario scolastico, confermerebbe – secondo FdI – la fondatezza delle denunce.
Al centro dello scontro anche la Garante per l’infanzia, Anna Maria Ganci. Fratelli d’Italia ne contesta “l’operato istituzionale, accusandola di avere difeso l’amministrazione comunale invece di assumere un atteggiamento più incisivo e indipendente rispetto alle problematiche riscontrate”.
Alle accuse replica l’assessora alla Pubblica Istruzione, Giulia Passalacqua: “Le contestazioni sono inopportune. La professoressa Ganci ha sempre svolto il suo ruolo con competenza e responsabilità. Le scuole sono un bene comune, stiamo lavorando con il Pnrr per renderle più sicure e moderne”.
Durissimo anche il sindaco Giacomo Tranchida: “Dove erano questi alfieri di Fratelli d’Italia quando le passate amministrazioni, che loro stessi sostenevano, lasciavano le scuole in condizioni pietose? Oggi siamo noi a farci carico delle loro inadempienze, rendendo gli edifici più sicuri come abbiamo già fatto in altri comuni”.
Lo scontro resta aperto, mentre genitori e studenti continuano a fare i conti con cantieri e spazi adattati per garantire la prosecuzione delle lezioni.