Alla kermesse “Fenix” di Gioventù Nazionale, tenutasi a Roma, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha riaffermato con forza la linea del governo nella lotta alla criminalità organizzata, ribadendo il rifiuto di ogni ipotesi di allentamento delle misure di detenzione speciale.
«Abbiamo sempre combattuto la mafia e continueremo a farlo – ha dichiarato la premier –. Non arretreremo sul carcere duro e riporteremo la presenza dello Stato nelle aree dove in passato si era fatto un passo indietro. Rafforzeremo ulteriormente le leggi antimafia che hanno reso l’Italia un punto di riferimento a livello internazionale, seguendo l’eredità di figure come Falcone, Borsellino e Livatino».
Meloni ha poi affrontato anche il tema del confronto politico e delle difficoltà legate al ruolo di governo: «Le minacce e i tentativi di delegittimazione aumentano man mano che dimostriamo di saper guidare la Nazione, ma non ci faremo intimidire. Non ci spaventavano quando da giovani rischiavamo aggressioni per aver preso posizione contro le Brigate Rosse, e non abbiamo paura oggi. Le prove ci hanno sempre resi più consapevoli e determinati».
Con il suo intervento, la premier ha voluto rimarcare sia la centralità della lotta alla mafia, sia la volontà di mantenere una linea di fermezza sul piano politico e istituzionale.