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23/09/2025 06:00:00

Prima Pontida, poi da Schifani. Il ritorno di Sammartino al governo regionale

Ha fatto un passaggio a Pontida Luca Sammartino prima di incontrare, ieri mattina, in via Magliocco a Palermo, il presidente della Regione Renato Schifani. 

 

E’ rientrato in giunta Sammartino, con la stessa delega, Agricoltura, che gli era stata conferita prima della sospensione dai pubblici uffici. A sostituirlo un suo fedelissimo, Salvatore Barbagallo. Ritorna in un momento molto difficile per il settore, con la crisi idrica e i raccolti che vengono danneggiati.

 

Sammartino e gli altri
Non è solo il file del rientro di Sammartino che si apre, ma anche quello dei forzisti che hanno sempre chiesto la sostituzione dei due assessori tecnici: Daniela Faraoni alla Salute e Alessandro Dagnino all’Economia. Gli esponenti azzurri chiedono spazio e agilità politica anche in vista del prossimo appuntamento elettorale: regionali 2027.
Il giuramento di Sammartino è previsto per oggi, 23 settembre, potrebbe tornare anche alla vice presidenza della Regione. Il rapporto con il presidente Schifani è ben saldo.
Salvo Geraci, capogruppo in ARS per la Lega, porge i complimenti a nome del partito:  “Luca Sammartino torna nella giunta di governo della Regione. Il presidente Schifani lo ha nominato oggi nuovo assessore all’Agricoltura, allo Sviluppo rurale ed alla Pesca mediterranea. Siamo contenti e certi che la sua presenza nel governo siciliano contribuirà a far crescere i  vasti settore dell’agroalimentare e della pesca che sono pilastri fondamentali della crescita e del pil siciliano. Sammartino è persona competente e di grande acume politico, svolgerà il suo ruolo con la passione  di sempre. A lui i nostri migliori auspici di buon lavoro”.


La Cia Sicilia chiede risposte immediate: “Ci troviamo in un momento storico delicato: le tensioni geopolitiche e la guerra alle porte dell’Europa stanno determinando scelte scellerate da parte dell’Unione Europea, che riduce del 20% il budget agricolo per finanziare il riarmo. La siccità ha lasciato strascichi in molte filiere e persiste ancora in alcune zone della nostra isola. Inoltre, alcune colture soffrono a causa di prezzi di mercato inferiori ai costi di produzione.
In questo scenario, è urgente gestire e attuare le nuove misure del Piano Strategico della PAC per integrare il reddito degli agricoltori. È altresì necessario continuare gli investimenti infrastrutturali su reti irrigue e invasi, finanziando i laghetti aziendali ed evitando gli errori del passato che hanno creato false aspettative tra gli agricoltori. È inoltre fondamentale una rapida sburocratizzazione delle procedure e l’adeguamento della pianta organica regionale. La carenza di personale, infatti, causa notevoli ritardi nelle pratiche amministrative e rischia di pregiudicare la salvaguardia fitosanitaria delle nostre colture”.

 

La manovra
Alla fine del vertice di maggioranza l’Assessore Alessandro Dagnino ha ribadito che le norme portanti su cui si baserà la manovra quater sono i Consorzi di bonifica, i laghetti artificiali, la norma sui canoni irrigui, la Legge sull’editoria, i fondi per gli Asacom. Previsti i 35milioni di euro per le infrastrutture territoriali che i deputati potranno utilizzare per dare risposte concrete ma non potranno utilizzarli per sagre e feste di paese.

 



Regionale | 2025-12-05 14:17:00
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