Ci si attendeva una conferma definitiva della Corte dei Conti sul progetto "definitivo" del ponte sullo Stretto di Messina, ma il responso è arrivato sotto forma di un rinvio. Il 6 agosto scorso, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS), organo politico del governo, aveva approvato il piano proposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini. Un passo importante che sembrava preludere al via libera definitivo. Tuttavia, il 24 settembre, la Corte dei Conti ha sollevato importanti obiezioni e chiesto chiarimenti su vari aspetti, rimandando così l'approvazione.
I rilievi della Corte: economia e procedura in discussione
Il parere dei magistrati contabili si concentra su due punti fondamentali: i costi e la procedura legislativa che ha permesso di "resuscitare" il progetto del ponte, rilanciato dopo anni di sospensione. La Corte dei Conti ha evidenziato la necessità di acquisire ulteriori informazioni in merito alla delibera del CIPESS che ha dato il via libera al progetto. Le problematiche sollevate riguardano soprattutto il piano economico e gli aspetti procedurali, che secondo i magistrati contabili non risultano sufficientemente chiari o giustificati.
Perché il progetto è in sospeso?
Le preoccupazioni espresse dalla Corte si concentrano sulla mancanza di trasparenza in alcune delle voci economiche e sulla necessità di chiarire come la procedura per il rilancio del ponte sia stata gestita. Nonostante il parere positivo del CIPESS, che aveva approvato il progetto definito, la Corte dei Conti ha sollevato dubbi su come e se siano stati rispettati tutti i requisiti normativi e procedurali necessari.
Il progetto del ponte sullo Stretto resta quindi in una fase di stallo, con la Corte che rimanda al governo per ulteriori chiarimenti. La decisione potrebbe influenzare il futuro dell'infrastruttura, che rimane un tema di grande discussione politica ed economica.
PD: "La Corte dei Conti boccia la delibera del Cipess"
La Corte dei Conti ha bocciato la delibera Cipess sul Ponte sullo Stretto con cinque pagine di rilievi tecnici e procedurali. Un fatto che conferma le criticità già emerse sulla sostenibilità economica, sul rispetto delle norme europee e sulle valutazioni ambientali”. Così una nota del capogruppo Pd e del vicepresidente della commissione trasporti della Camera, Anthony Barbagallo e Andrea Casu.
Che aggiungono: “Non si tratta di un passaggio formale, ma di una sonora bocciatura che mette in discussione l’impianto stesso del progetto. Salvini e il Governo devono smetterla con gli annunci propagandistici e spiegare al Paese cosa sta realmente accadendo”
“Presenteremo diverse interrogazioni parlamentari – precisano – perché il Parlamento deve essere informato punto per punto, con la massima chiarezza e trasparenza. È in gioco la credibilità delle istituzioni e l’uso corretto delle risorse pubbliche”.
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