×
 
 
25/09/2025 06:00:00

Ryanair torna a Birgi: 23 rotte, 200 milioni di investimenti e 800 nuovi posti di lavoro

Alle Cantine Florio di Marsala, in un luogo che unisce la storia del territorio alla prospettiva del futuro, Ryanair ha annunciato ieri il ritorno della sua base all’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani-Marsala. Un evento definito “storico” dai protagonisti della conferenza stampa, a cui hanno preso parte il CEO della compagnia irlandese Eddie Wilson, l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Alessandro Aricò e il presidente di Airgest Salvatore Ombra. In platea, oltre ai rappresentanti istituzionali e alla stampa, erano presenti anche le delegazioni studentesche dell’istituto tecnico economico e tecnologico Giuseppe Garibaldi di Marsala e dell’ITT Leonardo Da Vinci di Trapani, indirizzo Aeronautico. Un segnale preciso, voluto: il futuro dell’aeroporto passa non solo dagli investimenti economici, ma anche dalla formazione e dal coinvolgimento delle nuove generazioni.

 

 

Due aerei, 23 rotte e un milione di passeggeri l'anno

Il cuore dell’annuncio riguarda numeri destinati a cambiare il volto del trasporto aereo nella Sicilia occidentale. Ryanair investirà infatti 200 milioni di dollari per aprire una nuova base operativa a Birgi, con due aeromobili Boeing 737 stazionati a partire da gennaio 2026. L’obiettivo è chiaro e ambizioso: superare un milione di passeggeri l’anno, con una crescita stimata del 33% nei mesi invernali e del 22% in estate. L’offerta complessiva passerà dalle attuali rotte a un network di 23 collegamenti, di cui 11 completamente nuovi, capaci di connettere Trapani con alcune tra le più importanti città italiane ed europee.

Il ritorno della base Ryanair, che mancava dal 2017, significa anche un impatto diretto sull’occupazione e sull’indotto: si stimano oltre 800 posti di lavoro locali sostenuti tra personale navigante, manutenzione, servizi aeroportuali e filiera turistica. A questo si aggiunge un incremento di capacità su rotte domestiche strategiche, come quelle verso Milano e Roma, che vedranno una crescita superiore al 10%.

 

L'assessore regionale Alessandro Aricò

Sul piano politico, l’assessore Alessandro Aricò ha sottolineato come l’abolizione dell’addizionale municipale sugli aeroporti siciliani sotto i cinque milioni di passeggeri sia stata una decisione strategica: “Abbiamo reso possibili tariffe più basse e nuove rotte. È una giornata storica per la Sicilia, che rilancia il proprio sistema aeroportuale con una prospettiva di crescita integrata, includendo Comiso, Lampedusa e Pantelleria. Una decisione – sottolinea Aricò – incentivata dall’abbattimento dell’addizionale comunale fortemente voluta dal governo Schifani per gli aeroporti più piccoli, che registrano un traffico fino a 5 milioni di passeggeri, favorendo così lo sviluppo economico e turistico della regione. I viaggiatori potranno fruire di tariffe più basse e di nuove destinazioni. In particolare - aggiunge l'assessore -  Ryanair da Trapani attiverà 23 rotte, di cui 11 nuove, prevedendo per il 2026 un incremento del traffico, fino a 1,2 milioni di passeggeri. La Regione è impegnata in una politica di rilancio degli aeroporti siciliani, tra cui anche azioni di continuità territoriale per Comiso (dal primo novembre), Lampedusa e Pantelleria. Ricordo che quello siciliano rappresenta il terzo sistema aeroportuale regionale d’Italia».

 

 

 

Le nuove rotte che fanno decollare Birgi

Uno degli elementi che ha catalizzato maggiore attenzione è il nuovo ventaglio di collegamenti. Oltre ai voli già consolidati verso le principali città italiane, Ryanair aprirà da Trapani undici nuove destinazioni che rafforzano la connettività internazionale della provincia. Si volerà così verso Baden-Baden, Bratislava, Bournemouth, Bruxelles, Katowice, Londra, Saarbrücken e Stoccolma, mentre sul fronte nazionale arriveranno le nuove tratte per Bari, Pescara e Verona.

La compagnia ha già annunciato un incremento delle frequenze su rotte interne molto richieste, come quelle con Milano e Roma, che diventeranno ancora più competitive per i viaggiatori siciliani. Non si tratta soltanto di numeri, ma di un cambiamento strutturale: Trapani potrà finalmente contare su collegamenti stabili e annuali, non più soltanto stagionali, capaci di garantire continuità al flusso di passeggeri e turisti.

 

Le parole di Eddie Wilson

Durante la conferenza, il CEO di Ryanair, Eddie Wilson, ha ricordato che dal primo volo per la Sicilia, nel 2003, la compagnia ha trasportato oltre 100 milioni di passeggeri da e per l’isola. Con Trapani, ha aggiunto, si apre una nuova fase: “Due nuovi aeromobili, 23 rotte di cui 11 nuove, oltre un milione di passeggeri all’anno e più di 800 posti di lavoro locali. Collegando Trapani a nove paesi e a importanti città italiane, daremo una spinta significativa al turismo e all’economia della regione, con tariffe tra le più basse d’Europa”. Questo contribuirà a incrementare il turismo in entrata e assicurerà che Trapani e l’intera Regione beneficino di un flusso costante di visitatori e di una crescita economica sostenuta per tutto l’anno. Ryanair accoglie con favore la decisione del Presidente Schifani e del Governo Siciliano di abolire l’addizionale municipale nei piccoli aeroporti siciliani, e ritiene che ora sia il momento giusto per fare un ulteriore passo avanti. Estendere questa misura a tutti gli aeroporti siciliani sbloccherebbe ulteriori possibilità di connettività, permetterebbe tariffe più basse e rafforzerebbe la connettività durante tutto l’anno per i cittadini e i visitatori della Sicilia. Ciò consentirà a Ryanair di promuovere una crescita trasformativa di traffico, turismo e occupazione per la Sicilia, con 3 milioni di passeggeri aggiuntivi all’anno, 5 nuovi aeromobili, rotte ampliate verso l’Italia continentale e destinazioni internazionali, e migliaia di nuovi posti di lavoro locali".

 

 

Il presidente di Airgest  Salvatore Ombra

Per il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, l’annuncio rappresenta “il traguardo” di un percorso iniziato dieci anni fa: “Abbiamo lottato per riportare Ryanair a Birgi. L’eliminazione dell’addizionale municipale si è rivelata la chiave di volta. Dopo anni di difficoltà, anche legati alla pandemia, oggi possiamo dire che l’aeroporto di Trapani ha un futuro e continuerà a crescere. Ci avevamo visto giusto nel perorare la causa dell'eliminazione dell'addizionale comunale e, a distanza di pochi mesi, ne stiamo raccogliendo i frutti. Ryanair ha mantenuto l'impegno di basare due arei a Birgi, con il conseguente aumento di rotte. Ringraziamo il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, e gli assessori alla Mobilità, Alessandro Aricò e all'Economia Alessandro Dagnino che l'hanno reso possibile. E le novità non finiscono qui, tanti sono, infatti, i progetti in cantiere per l'ammodernamento dell'aerostazione”.

 

 

 

Co-marketing, infrastrutture e prospettive future anche con gli F-35

Accanto all’impegno di Ryanair, la Regione Siciliana ha stanziato 24 milioni di euro per un triennio di co-marketing con la compagnia, con l’obiettivo dichiarato di “incrementare i flussi turistici” attraverso le nuove rotte. È previsto inoltre un piano da 13 milioni di euro per l’ammodernamento dell’aerostazione di Birgi, a cui si aggiunge un’infrastruttura destinata a cambiare radicalmente l’accessibilità dello scalo: entro il 2028, Trapani sarà collegata via ferrovia con Palermo, e anche l’aeroporto avrà la sua stazione, finanziata con fondi di coesione, replicando il modello già in uso a Punta Raisi. Riguardo al tema della coesistenza con la base militare e con l’arrivo degli F35, che sta destato preoccupazioni sul futuro del traffico civile, sia Aricò che Ombra smorzano le ansie. Così Ombra ha rassicurato: “L’aeroporto civile vive perché esiste quello militare. I rapporti con l’Aeronautica sono sempre stati cordiali e la nuova base Nato è un’occasione per attrarre ulteriori investimenti”.

 

Il presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani Salvatore Quinci

"Il ritorno della base Ryanair all'aeroporto di Birgi è, nello stesso tempo, un atto di fiducia, una opportunità ed una responsabilità. Fiducia da parte della compagnia aerea irlandese in uno scalo che ha potuto contare e può contare sulla sinergia tra la società di gestione, l'Airgest, e la proprietà, la Regione. E' anche una opportunità per il nostro territorio, perché consolida le basi del suo sviluppo, che passa fortemente dalle dinamiche aeroportuali di carattere turistico e sociale. Ed è una chiara ed evidente responsabilità. Il Libero Consorzio Comunale di Trapani ne è consapevole e di conseguenza intende essere parte integrante della nuova fase di crescita, che ha obiettivi definiti ed un nuovo piano di investimenti da condividere e consolidare. Confronto e sintesi istituzionale dovranno essere valori aggiunti da affiancare ad una visione strategica per il rilancio del sistema aeroportuale siciliano. Siamo pronti a fare la nostra parte fino in fondo".  

 

Qui sotto l'intervento del Presidente della Regione Renato Schifani