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25/09/2025 15:00:00

Beni confiscati: in Prefettura a Trapani un tavolo sullo stato dei lavori nel trapanese

 

Un patrimonio sottratto alla criminalità organizzata e pronto a trasformarsi in luoghi di accoglienza, servizi e spazi per la comunità. È questo l’obiettivo del tavolo interistituzionale che si è svolto oggi in Prefettura a Trapani, guidato dal prefetto Daniela Lupo e dal commissario straordinario per i beni confiscati Paola Spena.

 

Al centro della riunione, lo stato di avanzamento di sette progetti che riguardano immobili confiscati alla mafia nei comuni di Salemi, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Paceco, Trapani e Valderice. Si tratta di interventi già avviati con fondi del PNRR e oggi sostenuti con risorse statali, per un totale di oltre 13,5 milioni di euro.

Gli immobili, una volta riqualificati, avranno una nuova vita: diventeranno centri di accoglienza per donne vittime di violenza, spazi di aggregazione sociale e sedi di uffici pubblici. L’obiettivo è restituire alle comunità locali luoghi sottratti al potere mafioso, trasformandoli in strumenti di coesione sociale e crescita collettiva.

 

Al tavolo hanno preso parte rappresentanti delle amministrazioni comunali interessate, delle Forze dell’Ordine e della Ragioneria Territoriale dello Stato. Tutti hanno condiviso una visione comune: i beni confiscati non sono solo immobili recuperati, ma simboli di riscatto e di rinascita civile.

“La valorizzazione di questi spazi – è stato sottolineato durante l’incontro – rappresenta un’occasione imperdibile per costruire un nuovo senso civico e una nuova identità collettiva, in grado di generare benefici economici, culturali e sociali”.