Oltre tremila persone hanno animato il Parco Archeologico Lilibeo il 20 e 21 settembre in occasione della quinta edizione de “Il mare colore dei libri”, il festival dell’editoria promosso da Navarra Editore che quest’anno ha messo al centro pace, diritti civili e memoria.
In due giornate fitte di incontri, dibattiti, presentazioni e spazi creativi, il pubblico ha potuto assistere a dialoghi con autori, momenti musicali, performance e degustazioni, in un’atmosfera segnata dall’impegno sociale e culturale. Il ricordo di Andrea Camilleri e Stefano Benni, il sostegno alla Palestina e la difesa dei diritti LGBTQ+ hanno attraversato la rassegna come fili conduttori.
«Un evento di grande respiro – ha dichiarato Anna Occhipinti, direttrice del Parco – che ha regalato due giorni di bellezza e conoscenza, offrendo stimolanti spunti di riflessione. Abbiamo accolto con entusiasmo il festival e siamo pronti a ospitarlo ancora».
I numeri confermano il successo: 2.385 i biglietti gratuiti distribuiti fino a esaurimento, a cui si sommano gli ingressi dal lato del Parco, per un totale che supera le 3mila presenze. Dati che assumono un significato particolare se si considera che l’edizione 2024 era a rischio a causa del mancato contributo del Comune di Marsala.
La rassegna è stata realizzata grazie al sostegno di associazioni, volontari e cittadini che hanno creduto nel progetto e ne hanno reso possibile la realizzazione. Tra gli spazi più apprezzati, l’area kids, curata da Matilde Treno con le narrazioni di fataStè Stefania Parrinello, che ha conquistato i più piccoli avvicinandoli al mondo dei libri.
Fondamentale il contributo di realtà culturali e associative del territorio: dal PALM Parco Archeologico Lilibeo all’associazione Amici del Parco, fino a Nati per leggere, Oipa Marsala, Discovery Lilibeo, Officina artistica Carpe Diem, Club per l’Unesco di Marsala e tante altre. Non sono mancati il supporto tecnico di aziende locali e l’impegno di decine di volontari, segno di un tessuto comunitario che ha saputo fare squadra.