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27/09/2025 06:00:00

Trapani, Marsala e le "mancette" all'Ars. Bica e Safina a confronto

Sul tavolo dell’Assemblea Regionale Siciliana c’è la manovra finanziaria Quater, accompagnata da centinaia di emendamenti, sia della maggioranza che dell’opposizione. A discuterne, dai microfoni di RMC101, sono stati i deputati regionali Dario Safina (Partito Democratico) e Giuseppe Bica (Fratelli d’Italia), con visioni contrapposte.
Safina attacca: “Non c’è alcun accordo, i nostri emendamenti puntano a diritti e servizi, non a favori locali”. Bica difende l’impostazione della maggioranza: “Non sono mancette, ma risposte concrete ai territori su piccole opere che servono”.
Nel corso delle interviste si è parlato anche di aeroporto di Birgi, delle prossime elezioni amministrative a Marsala, della situazione politica a Trapani e dell’iniziativa del movimento “Futuro” di Antonini. Qui sotto un estratto delle principali dichiarazioni.

 

 

Safina (Pd): “Su Birgi buona notizia, ma serve chiarezza sul futuro della base. E in manovra nessuna ‘mancetta’”
“È una buona notizia il ritorno della base a Birgi, ma il governo regionale deve garantire che l’operatività civile dello scalo non venga compromessa da eventuali attività militari”. Così il deputato regionale del Partito Democratico, Dario Safina, che in un’intervista rilasciata a Rmc101 ha commentato le ultime novità sul rilancio dell’aeroporto di Trapani.
Safina ha rivendicato il ruolo del Pd nel percorso che ha portato alla cancellazione dell’addizionale comunale sui voli per gli aeroporti minori, misura ritenuta fondamentale per rendere Birgi più attrattivo per le compagnie aeree. “Il primo emendamento per abolire la tassa comunale sui vettori aeroportuali è a mia firma e del Pd. Sei milioni di euro sono stati stanziati: era una nostra proposta, oggi approvata dal governo”, ha ricordato il parlamentare trapanese.
Quanto al ritorno della base militare a Birgi, Safina ha espresso una posizione chiara: “L’investimento sugli F-35 non è della Nato ma di aziende private come Lockheed Martin e Leonardo. Tuttavia, il governo regionale deve garantire che eventuali operazioni militari non interferiscano con il traffico civile. Già durante la guerra in Libia l’aeroporto fu bloccato, causando gravi danni economici a chi ha investito nel turismo e nell’accoglienza”.


La manovra regionale: “Dal Pd solo emendamenti generali, nessuna spartizione territoriale”
Safina ha poi affrontato il tema della manovra economica regionale (la cosiddetta ‘Quater’), al centro del dibattito in Commissione Bilancio all’ARS. “Non c’è alcun accordo tra opposizioni e maggioranza – ha dichiarato – e gli emendamenti del Pd sono stati tutti respinti, salvo alcuni accantonati. In aula daremo battaglia”.
Il deputato ha voluto anche chiarire la posizione sulle polemiche riguardo alle cosiddette “mancette” da 300 mila euro ai deputati: “Non ho presentato alcun emendamento territoriale. I miei sono interventi di carattere generale: sicurezza stradale, contributi per le partorienti nelle isole minori, aiuti allo sport. È falso che stiamo facendo spartizioni localistiche”.
Safina ha sottolineato che se il governo dovesse esprimere parere favorevole su emendamenti “qualificanti” del Pd, non ci sarebbe alcun motivo per non votarli: “Riguardano i diritti dei siciliani, la dignità dei cittadini. Il Parlamento serve a questo”.
 

“Dalla sanità parte la nostra alternativa al centrodestra”
Infine, Safina ha parlato della Festa dell’Unità e delle conferenze programmatiche del Pd, che partiranno da Trapani con un focus proprio sulla sanità: “Abbiamo scelto Trapani, epicentro dello scandalo sanità, per avviare la nostra proposta di riforma del sistema sanitario regionale. Non ci sottraiamo al nostro ruolo: vogliamo costruire l’alternativa al peggior governo della storia siciliana”.

 

 

 

 


Bica (FdI): “Non sono mancette, ma interventi attesi dai territori. A Marsala un’alternativa a Grillo”

“Non sono mancette, ma risposte concrete alle esigenze dei territori. E il centrodestra deve guidare con chiarezza, senza confondersi con iniziative personali”. Così Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d’Italia, intervistato da Rmc101, interviene su manovra finanziaria, elezioni a Marsala, situazione a Trapani e sul futuro del centrodestra in provincia.
“Piccole opere, grande impatto: così aiutiamo i territori”
Sulla manovra Quater, al vaglio dell’Assemblea Regionale Siciliana, Bica difende con convinzione gli interventi proposti anche dai deputati della maggioranza:
“Si stanno investendo in Sicilia circa 10 miliardi su grandi opere. Ma accanto a questo, servono interventi mirati su strade, piazze, marciapiedi, beni culturali. I comuni spesso non hanno risorse per sistemare neanche una buca”.
E ribadisce: “Parlare di ‘mancette’ è sbagliato. Sono investimenti piccoli ma molto percepiti dalla gente, perché riguardano la vita quotidiana”.
“A Marsala un progetto alternativo, non solo un nome”
L’onorevole Bica conferma che Fratelli d’Italia e gran parte del centrodestra lavorano a un’alternativa al sindaco uscente Massimo Grillo in vista delle elezioni comunali del 2026 a Marsala:
“Stiamo discutendo su più nomi, non è il momento di farli pubblicamente. Ma vogliamo costruire un progetto politico con una visione e un programma chiaro, non una scelta ‘contro’ ma una proposta seria per i marsalesi”.
“Trapani, no alla confusione: la politica deve guidare”
Sul fronte Trapani, Bica prende le distanze dalla manifestazione organizzata da Valerio Antonini (imprenditore e presidente del Trapani Calcio) e chiarisce la posizione del suo partito: “Fratelli d’Italia non ha aderito ufficialmente. Il presidente provinciale ha commesso un errore comunicativo. Il partito non deve inseguire nessuno, ma guidare il centrodestra con autorevolezza”.
“Massimo rispetto per gli imprenditori che investono sul territorio, ma la politica deve ascoltare, non inseguire. La nostra linea è equidistante sia da Antonini che da Tranchida. Le forme contano quanto i contenuti, e il dibattito attuale sta scadendo nei toni, generando solo confusione e amarezza tra i cittadini”, ha affermato.
Custonaci, Giornata del Tricolore: “Valori della destra e buona amministrazione”
Infine, Bica annuncia l’evento del 27 settembre a Custonaci, la tradizionale Giornata del Tricolore:
“Sarà un’occasione per riflettere sui valori della destra e sulla loro declinazione amministrativa, con la partecipazione dell’assessore regionale Aricò e del sindaco di Custonaci Fabrizio Fonte. La destra di governo si confronterà su temi locali e regionali con serietà e visione”.