Dal 26 al 28 settembre 2025, le strutture del Marsala Pickleball Team si sono trasformate nel cuore pulsante di una nuova rivoluzione sportiva. In quei giorni si è disputato il Torneo Open di Pickleball Macroarea Sud, una delle tappe più attese del calendario nazionale, organizzata sotto l’egida della FITP la Federazione Italiana Tennis e Padel. Un evento che ha messo in luce non solo il talento atletico, ma anche la forza aggregante e la speranza di crescita di uno sport che, passo dopo passo, sta conquistando l’Italia. La scelta di Marsala non è stata casuale. Il clima mite dell’autunno siciliano, l’accoglienza calorosa del territorio e strutture di alto livello, con 6 campi, di cui 4 all’aperto e 2 indoor, hanno contribuito a creare un’atmosfera perfetta per competizioni e spettacolo sportivo. Durante le tre giornate, il torneo ha accolto atleti provenienti da tutta la macroarea Sud, che si sono misurati nelle categorie di singolare maschile, singolare femminile e doppio misto. In palio c’era un montepremi rilevante, elemento che ha attirato alcuni tra i migliori interpreti del panorama pickleball nazionale.
A dirigere l’evento è stata l’istruttrice federale e direttore di gara Giada Laura Rallo, figura chiave per garantire rigore tecnico e gestione fluida degli incontri. Al momento della premiazione, è stata presente una rappresentanza istituzionale FITP di primo piano: Marcella Licari, consigliere regionale con delega al Pickleball; Alessandro De Vita, fiduciario regionale per il Pickleball; Antonio Palumbo, delegato regionale; e Fabio Fazzari, promoter regionale Sicilia e Calabria. Oltre alla dimensione agonistica, l’evento ha registrato un coinvolgimento notevole da parte del pubblico e degli appassionati locali. Le tribune si sono animate, la comunità ha partecipato con entusiasmo e curiosità: per molti è stata l’occasione di conoscere da vicino uno sport che unisce elementi di tennis, badminton e ping?pong, con una curva d’apprendimento accessibile. Marsala ha alzato il sipario. Ora tocca al Pickleball rispondere: con nuovi tornei, con raduni, con una community viva attorno a ogni campo. E forse, tra qualche anno, quella che oggi appare come un’iniziativa emergente sarà uno sport amato e praticato in ogni angolo d’Italia.