La Sicilia protagonista al Concours Mondial de Bruxelles nella sessione dedicata ai vini dolci e fortificati, aggiudicandosi 16 riconoscimenti, tra cui tre Grand Gold e il prestigioso Trofeo “Rivelazione Vini Fortificati 2025”.
Dal 16 al 19 settembre, Catania ha ospitato le degustazioni dedicate ai vini dolci, fortificati e ossidativi. Sono state presentate 350 etichette provenienti da tutto il mondo, valutate da una giuria internazionale composta da 40 esperti: produttori, enologi, giornalisti e degustatori provenienti da 18 Paesi.
La manifestazione ha incluso degustazioni alla cieca, masterclass e incontri tematici, tra cui una tavola rotonda sul riconoscimento UNESCO dei vini della cosiddetta “Sun Belt” (Marsala, Jerez e Samos), con l’obiettivo di valorizzare tradizioni vinicole mediterranee.
L’Italia ha conquistato in totale 26 medaglie in questa sessione (di cui 3 Grand Gold, 7 Gold e 16 Silver), consolidando il suo ruolo di protagonista a livello internazionale.
All’interno del successo nazionale, la Sicilia spicca: dei riconoscimenti italiani, ben 16 sono andati a vini dell’Isola, e tutte e tre le Grand Gold italiane sono state attribuite a etichette siciliane.
Il Trofeo Rivelazione Vini Fortificati 2025 è stato assegnato a Single Barrel N° 018 (Cantina Pellegrino, Marsala). Gli altri due Grand Gold, anch’essi siciliani, sono andati a Ben Ryé 2022 (Donnafugata, Passito di Pantelleria) e a Marsala Superiore Ambra Secco 2011 (Cantine Lombardo).
Le motivazioni della giuria hanno richiamato un profilo aromatico molto articolato: bouquet con note empireumatiche, tabacco elegante e spunti affumicati, accompagnati da cioccolato, carruba, frutta secca e un equilibrio agrumato dato dall’arancia. Al palato, il vino si distingue per ampiezza, finezza e lunga persistenza aromatica.
Le regioni italiane premiate includono Toscana, Piemonte, Veneto, Sardegna, Campania e Liguria.
Sul fronte internazionale, paesi storici della produzione di vini dolci, come Portogallo, Francia e Spagna, hanno ottenuto riconoscimenti significativi. WineNews+1
Agli “emergenti” (Azerbaijan, Cipro, Canada, Polonia, Ucraina) sono andate medaglie importanti, a testimonianza della crescente dinamicità del panorama globale enologico.
La manifestazione ha dato ampio spazio ai temi dell’innovazione e della sostenibilità: cambiamento climatico, biodiversità e valorizzazione dei vitigni autoctoni sono stati oggetto di numerosi confronti tecnici. Tra le iniziative, le masterclass condotte da Pietro Russo MW e l’enologo Giuseppe Figlioli hanno integrato rigore tecnico e cultura sensoriale.