"Una città da cartolina. Con l’inaugurazione del nuovo Solarium di Capo Boeo, al tramonto e con un calice di vino, abbiamo vissuto un momento che unisce bellezza, comunità e futuro.
Marsala cambia, guardiamo insieme".
Questo è stato il post social del sindaco di Marsala con cui ha reso partecipe la cittadinanza dell’inaugurazione della terrazza. L’evento era già stato annunciato per luglio, ma, per “destagionalizzare la tintarella”, la consegna è avvenuta il 30 settembre. Parafrasando il primo cittadino, Lilibeo muta perché agli utenti è vietato refrigerarsi, non essendoci una scala per la discesa in acqua; oppure, forse, si è in cerca di tuffatori e tuffatrici per le Olimpiadi di Los Angeles 2028. Ciò che non cambia è invece la questione dell’abbattimento delle barriere architettoniche: l’opera è infatti sprovvista di scivolo.
Prima del debutto, parte della cittadinanza si era espressa tra favorevoli e contrari. Un uomo, entusiasta del manufatto, si lamentava della critica sterile che non propone soluzioni. A sostegno del suo pensiero è intervenuta una persona che collabora – non a titolo gratuito – con il sindaco, dichiarando: «Condivido il tuo pensiero. Troppo spesso ci si maschera dietro il cittadino perfetto, ma che di perfetto ha solo il puntare il dito, senza rendersi conto che colpendo l’amministrazione si danneggia indirettamente l’immagine della città, che invece bisognerebbe salvaguardare se davvero la si ama! Del resto è provato: è più facile criticare che trovare soluzioni ai reali problemi. E allora impegniamoci a trovare le soluzioni che servono al territorio!»
Una premessa fondamentale: gli “indigeni ideali” in circolazione sono pochi, e ciascuno di loro ha fatto scelte diverse, probabilmente assumendo altri ruoli. Non spetta a loro trovare soluzioni: questo compito è degli amministratori delegati dal capo della giunta, eletto dai cittadini. A loro disposizione vi è tutto il personale dell’ente comunale per elaborare e realizzare progetti, oltre a una folta schiera di consulenti. Dunque, se la città viene danneggiata, ciò avviene per responsabilità di chi è chiamato a valorizzarla.
Vittorio Alfieri