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04/10/2025 18:00:00

Castelvetrano esclusa da “Le Vie dei Tesori”. Vivona (FI): “Non c'è visione culturale"

Esclusione da eventi culturali, assenza di programmazione estiva e incapacità di sfruttare le opportunità europee. Sono questi i punti al centro di una interrogazione presentata al Consiglio comunale di Castelvetrano dalla professoressa Barbara Vivona, consigliera comunale di Forza Italia, che chiede chiarimenti all’Amministrazione comunale su quello che definisce “progressivo impoverimento culturale” della città.

 

Vivona definisce “incomprensibile” la mancata partecipazione di Castelvetrano al circuito de “Le Vie dei Tesori”, la manifestazione che da anni valorizza i borghi e i patrimoni storici della Sicilia, generando turismo e indotto economico.
«Come può un’Amministrazione disinteressarsi a un volano di visibilità e sviluppo di tale portata?», scrive la consigliera, chiedendo se si tratti di “negligenza, disinteresse o scelta consapevole”.

Ma le critiche non si fermano qui. Vivona parla anche di una “Estate incolore a Selinunte”, denunciando la totale assenza di una programmazione estiva organica e di iniziative culturali degne del potenziale del territorio:
«Castelvetrano non può limitarsi a sagre e manifestazioni di piazza. Serve una visione che riporti Selinunte e la città al centro della vita culturale regionale».

 

La consigliera azzurra solleva inoltre il tema della scarsa capacità amministrativa nel reperire e gestire fondi europei.
Ricorda di aver inserito, lo scorso autunno, il Comune nella piattaforma Erasmus+/Indire, con l’obiettivo di aprire la strada a progetti di cooperazione, formazione e valorizzazione del patrimonio. Da allora, però, non ci sarebbero stati sviluppi: «Da quel momento – chiede Vivona – qualcuno ha saputo cogliere l’occasione per tradurre quell’iniziativa in progetti concreti? Esistono competenze linguistiche e tecniche per scrivere e gestire bandi europei?».

La consigliera parla apertamente di “crisi di visione e leadership”, invitando la Giunta a chiarire quale sia il suo reale “focus di crescita culturale e turistica”.
«Il patrimonio di Castelvetrano-Selinunte – conclude – non è una scenografia statica ma un motore di sviluppo. La città merita visione, competenza e rispetto».