Cosa è rimasto nella manovra svuotata dai franchi tiratori all'Ars
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Erano circa le 22 giovedì 9 ottobre quando la Manovra quater è stata approvata dall’ARS, ma del suo impianto originale non è rimasto quasi nulla. Gli articoli sono stati bocciati con il voto segreto e con la complicità della maggioranza.
Diciassette gli articoli bocciati, tra questi i contributi per l’editoria, i laghetti aziendali, gli incentivi per il south working, il finanziamento al Cefpas, i contributi agli aeroporti di Trapani Birgi e di Comiso, i soldi per i Conservatori di Musica, gli interventi di pulizia degli svincoli autostradali oltre a quelle già caduta in mattinata ovvero il finanziamento del film su Biagio Conte, la norma tecnica per il sistema finanziario della Regione, la norma per implementare le piattaforme digitali.
Approvati all’unanimità i fondi per la stabilizzazione dei lavoratori dei consorzi di bonifica, i contributi all’Azienda siciliana trasporti e il Maas, il contributo per l’Ipab di Paternò, le somme per gli scavi archeologici. Passano gli articoli che prevedono il contributo straordinario al Consorzio di Bonifica di Gela, il finanziamento alla comunità alloggio disabili psichici, le misure sulla zootecnia e il contrasto alla brucellosi e ripopolamento degli allevamenti.
La voce dei deputati
Per Grande Sicilia si tratta di “Una manovra che dà risposte ai cittadini e sostiene i territori, con interventi mirati per il lavoro, la coesione sociale, la sanità, l’agricoltura e l’ambiente”. Congiuntamente i deputati di Grande Sicilia hanno aggiunto: “Vogliamo sottolineare come il gruppo di Grande Sicilia sia rimasto in aula per il grande senso di responsabilità che nutre verso i siciliani, che è prevalso su qualsiasi altra ragione”.
Dario Safina(PD): “Mentre la maggioranza in Regione si perdeva tra tensioni interne, rinvii e contraddizioni, qualcuno ha scelto di concentrarsi sulle cose che contano davvero. Un lavoro discreto, condotto con serietà e senso delle istituzioni, ha portato a un risultato concreto e di grande valore sociale: l’aumento dei fondi destinati al servizio Asacom, che garantisce assistenza e dignità ai nostri bambini e ragazzi più fragili”.
E’ stato infatti incrementato il fondo dei Comuni per il servizio Asacom da 6 a 10 milioni di euro, mentre quello destinato ai Consorzi dei liberi Comuni è salito da 2 a 4 milioni di euro: “Un risultato tutt’altro che scontato – continua Safina -, frutto di confronto, tenacia e della volontà di spostare il dibattito dalle polemiche ai fatti. Mentre il governo regionale guidato da Schifani continua a inseguire equilibri di potere e logiche di spartizione, c’è chi lavora sottotraccia per dare risposte reali alle esigenze dei cittadini e dei territori”.
Angelo Cambiano(Movimento 5 Stelle): “Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione dell’articolo 13, che, grazie alla riscrittura proposta dal Movimento 5 Stelle e dal resto dell'opposizione, porta da 8 a 14 milioni di euro le risorse complessive destinate per il 2025 ai servizi di assistenza all’autonomia e alla comunicazione (Asacom) e di assistenza igienico-personale per gli studenti con disabilità”.
Marianna Caronia(Noi Moderati): "Per la prima volta in Sicilia verrà istituito un fondo regionale da un milione di euro per dare la possibilità alle persone disabili di potere acquistare ausili e protesi necessarie per fare non solo sport a livello agonistico ma anche attività sportive amatoriali e ricreative. Gli aiuti andranno direttamente ai singoli destinatari, che potranno presentare le domande, dopo la pubblicazione del bando dell’assessorato regionale allo Sport. Una novità in assoluto nella nostra regione, che mira al benessere psico-fisico e all’integrazione sociale dei disabili”
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