“Una sera qualsiasi ho incontrato degli angeli”. Comincia così il racconto di Gaetano Enea, 37 anni, che con una lettera inviata alla redazione di tp24, ha voluto pubblicamente ringraziare il personale del reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani per l’assistenza ricevuta durante un recente ricovero.
Gaetano racconta di aver scoperto “un reparto silenzioso, che salva vite”, fatto di personale qualificato, ma soprattutto “devoto al lavoro e al bisogno di chi malauguratamente finisce lì”.
“Ho trovato una famiglia che mi ha accudito come mai mi sarei aspettato: attenzione, cura per l’igiene, simpatia, infinita pazienza e una professionalità sbalorditiva – scrive – malgrado la giovane età di molti operatori, sempre con il sorriso anche sotto stress.”
Per mancanza di spazio in reparto, Gaetano ha trascorso più tempo del previsto in Rianimazione, e questo gli ha permesso di conoscere bene tutto il personale.
“È un vero peccato – aggiunge – che questi ragazzi non vengano mai nominati o gratificati pubblicamente, perché rappresentano un’eccellenza del nostro sistema sanitario e meritano di essere riconosciuti.”
Il suo è un messaggio semplice ma potente: un elogio sincero a chi ogni giorno lavora dietro le quinte, spesso senza visibilità ma con un ruolo fondamentale.
“È stato un piacere e un onore avervi conosciuto – conclude Gaetano –. Vi auguro il meglio, perché lo meritate davvero.”