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12/10/2025 11:02:00

Trapani, partono le esumazioni di 26 salme

Dal 10 novembre al cimitero comunale di Trapani prenderanno il via le esumazioni ordinarie di 26 salme, necessarie per liberare posti nei campi comuni ormai saturi. La legge stabilisce infatti che, dopo dieci anni di sepoltura, le fosse vengano svuotate per consentire nuove inumazioni. Una regola che a Trapani diventa emergenza: i posti sono quasi esauriti e da anni si parla di costruire nuovi padiglioni o persino un nuovo cimitero, ma all’orizzonte non c’è ancora nulla di concreto. Nel frattempo si va avanti con rotazioni e ristrutturazioni.

Le esumazioni seguiranno un calendario pubblicato all’Albo Pretorio e affisso alla bacheca cimiteriale. Le famiglie hanno trenta giorni di tempo per recarsi agli uffici e decidere la destinazione dei resti: in ossario comune senza spese, oppure in cassette ossario da tumulare in cellette o loculi di famiglia, con oneri a carico dei parenti. Nei casi in cui i corpi non siano completamente mineralizzati, le salme verranno nuovamente inumate per almeno altri cinque anni.

Durante i lavori, le aree interessate resteranno chiuse al pubblico per motivi igienico-sanitari e di riservatezza. Le operazioni si svolgeranno anche in assenza dei familiari, che comunque potranno assistere se lo desiderano. È l’ennesima tornata di esumazioni che il Comune avvia per fronteggiare la cronica mancanza di spazi, una condizione che si ripete ogni anno e che costringe a programmare rotazioni costanti.

Nel frattempo, proseguono anche le attività di manutenzione e decoro in vista della commemorazione dei defunti. Dal 15 ottobre Formula Ambiente ha avviato la scerbatura straordinaria. L’assessore ai servizi cimiteriali Giuseppe La Porta ha spiegato che “al gruppo 7 verrà aperto un secondo varco di accesso per consentire a tutti di commemorare i propri cari nonostante i cantieri. Prima del 2 novembre saranno pulite una ad una tutte le tombe, perché la polvere dei lavori ha inevitabilmente sporcato le lapidi”.

È stata inoltre regolarizzata la posizione dei chioschi di piazza Cimitero, con l’incasso del canone trimestrale di 1.125 euro da parte dei titolari, così da garantire la continuità della vendita dei fiori proprio nei giorni di maggiore affluenza.

Restano però le critiche di chi lamenta condizioni di decoro non sempre adeguate: erbacce, pavimentazioni sconnesse, servizi igienici insufficienti e interi gruppi ancora occupati dai lavori. L’amministrazione rassicura: per il 2 novembre saranno comunque garantiti i servizi essenziali – varchi aperti, tombe pulite e chioschi operativi – mentre dal 10 novembre partirà una nuova fase, con le esumazi