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13/10/2025 09:00:00

Trapani, oltre 180 controlli alla vista gratuiti in 3 giorni e 9 casi scoperti 

Tre giorni di visite gratuite, oltre 180 controlli effettuati tra bambini e anziani e nove casi scoperti di problemi visivi mai diagnosticati prima. Sono i numeri, ma anche il segno concreto della campagna di prevenzione promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) di Trapani, insieme alla IAPB Italia Onlus e al Lions Club Trapani, in occasione della Giornata Mondiale della Vista 2025.

Dall’8 al 10 ottobre, l’Unità Mobile Oftalmica dell’UICI ha raggiunto i plessi dell’Istituto Comprensivo “Eugenio Pertini” di Trapani e il Centro Sociale di Valderice, portando la prevenzione direttamente nelle scuole e nei luoghi della comunità. A sottoporsi agli screening gratuiti sono stati tantissimi bambini e anziani, e in nove casi i controlli hanno permesso di individuare difetti visivi di cui non si aveva alcuna consapevolezza.

“La vista non è solo una funzione biologica, ma il linguaggio della vita, della conoscenza e dell’amore”, ha detto Pietro Catalano, presidente dell’UICI Trapani, durante la conferenza conclusiva.
“Ogni atto di cura, ogni consiglio e ogni screening contribuiscono a costruire una comunità più consapevole e più umana. Chi guarda il mondo con la luce negli occhi illumina anche il cammino degli altri”.

L’iniziativa, realizzata in sinergia con Lions Club Trapani e IAPB Italia Onlus, ha voluto ribadire che la prevenzione è il primo atto di giustizia sociale, un modo per garantire a tutti, anche a chi vive in condizioni economiche difficili, la possibilità di prendersi cura della propria salute visiva.

Alla conferenza, tenutasi presso la sede dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Trapani, hanno preso parte Pietro Catalano, presidente UICI Trapani; Fabio Scaglione, direttore sanitario dell’ambulatorio oculistico UICI; Della Lana, dottoranda in Scienze del Farmaco dell’Università di Palermo; e Giovanni Cardella, presidente del Lions Club Trapani.

Catalano ha spiegato che l’attività di prevenzione non si ferma con gli screening:

“Quando emerge un caso meritevole di approfondimenti, il nostro ambulatorio oculistico offre esami più precisi e tecnologici, sempre gratuiti o con tariffe calmierate. È un servizio di alto valore sociale, aperto a tutti i cittadini”.

Il dottor Fabio Scaglione, direttore sanitario dell’ambulatorio, ha ricordato quanto sia importante la diagnosi tempestiva:

“In tre giorni abbiamo intercettato persone che non sapevano di avere difetti visivi. È la prova che la prevenzione funziona. Nel nostro ambulatorio utilizziamo strumenti di ultima generazione, come l’OCT, che permette di diagnosticare precocemente patologie retiniche e glaucomatose. Il glaucoma, in particolare, è un killer silenzioso che può portare alla cecità senza dare sintomi”.

La dottoressa Della Lana, giovane ricercatrice dell’Università di Palermo, ha portato la voce della ricerca:

“Nel mio lavoro mi occupo di sviluppare formulazioni innovative per raggiungere la retina in modo meno invasivo. Ma nessuna innovazione potrà mai sostituire la diagnosi precoce: la prevenzione resta il primo farmaco di cui disponiamo”.

Il presidente del Lions Club Trapani, Giovanni Cardella, ha ricordato il valore dell’impegno dei Lions nel campo della vista:

“Da un secolo i Lions sono ‘cavalieri della vista’, come ci chiese Helen Keller. In questi giorni, insieme all’UICI e alla IAPB, abbiamo visitato oltre 180 persone tra bambini e anziani. In nove casi – il 5% – sono emersi difetti visivi sconosciuti. È un dato importante: un semplice controllo può cambiare la vita di un bambino o ridare serenità a una famiglia”.

La campagna conferma la forza della collaborazione tra UICI, Lions Club e IAPB, che uniscono volontariato, medicina e ricerca. Un modello che funziona, perché porta la salute dove serve, gratuitamente, e perché promuove una cultura della prevenzione che, come ha ricordato Catalano,

“è una missione di civiltà e di solidarietà. Vogliamo continuare su questa strada. Andremo ancora nelle scuole, nei centri sociali e nei quartieri, per ricordare a tutti che la vista è un bene prezioso e fragile, e che basta poco per proteggerla”.