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16/10/2025 06:00:00

Marsala, in Consiglio sempre gli stessi. Ecco i veterani (che non mollano) della politica

Sono ventiquattro i consiglieri comunali a Marsala , 21 gli eletti in maggioranza nel 2020, a sostegno dell’attuale sindaco Massimo Grillo. Una maggioranza consiliare che ha avuto un percorso ad ostacoli, molto presto singoli o gruppi di consiglieri sono transitati al gruppo misto e poi in opposizione. 


Oggi l’Amministrazione comunale vanta in "maggioranza" meno di dieci consiglieri. 
A Palazzo VII Aprile ci sono i veterani, eletti negli anni più volte e che rivedremo ricandidati per la prossima consiliatura.

 

Vecchi vs nuovi
Vediamo da quanto tempo siedono  in consiglio comunale i rappresentanti di Sala delle Lapidi.
I veterani sono:  Pino Carnese è stato candidato nel 2020, nell’agosto 2022 subentra in Consiglio comunale come primo dei non eletti in seguito al decesso del consigliere Andrea Marino; siede, tra uno step e l’altro, in consiglio dal 1990.
Antonio Vinci, tra elezione nel PD e in lista civica, siede in consiglio dal 2001; Rosanna Genna dal 2012; Flavio Coppola dal 2003 al 2005; poi dal 2007 al 2012; dal 2015 al 2020, rieletto nel 2020 quindi è attuale consigliere comunale. E poi ancora tra i veterani ci sono: Walter Alagna dal 2012, fu assessore pure con Renzo Carini; Pino Ferrantelli dal 1993, con diverse pause e una elezione nel 2015 di sua figlia Nicoletta; Mario Rodriquez dal 2012; Nicola Fici è stato eletto nel 2012 nella lista del PD, poi è tornato a ricandidarsi nel 2020 in Cento Passi per la Sicilia; Vanessa Titone eletta nel 2012, poi ritornata  in Consiglio nel 2020; Michele Accardi eletto prima nel 2007, tornato nel 2020; Ivan Gerardi dal 2015; Eleonora Milazzo dal 2012 eletta nella lista MPS, nel 2015 nell’UDC e nel 2020 UDC oggi transitata in ProgettiAmo Marsala.
E poi c’è l’attuale presidente del Consiglio comunale, Enzo Sturiano è in consiglio comunale dal 2001, dal 2012 ricopre la seconda carica della città. E' un caso unico il suo. Sturiano ha ormai creato una nuova figura professionale: il presidente del consiglio comunale. Nel 2015 era stato designato assessore da Alberto Di Girolamo, un upgrade. Ma la condizione era che doveva abbandonare le pretese di vertice di Sala delle Lapidi. Niente da fare, Sturiano ha mollato l'assessorato e scelto lo scranno più alto di Palazzo VII Aprile. Da lì può fare un po' come gli pare. 

 

Eletti per la prima volta nel 2020 sono stati: Massimo Fernandenz; Rino Passalacqua; Giancarlo Bonomo; Elia Martinico; Piergiorgio Giacalone, Leo Orlando, Gabriele Di Pietra, Piero Cavasino, Lele Pugliese già nel  2012 fu candidato (non eletto) nella lista “Coraggio e passione per Marsala” a sostegno di Giulia Adamo, poi ci ha ritentato nel 2020, candidato e eletto consigliere comunale nella lista “Liberi” a sostegno di Grillo ; Gaspare Di Girolamo; Vito Milazzo.

 

Cosa si muove
Tutti sono pronti a rimettersi in gioco o quasi, chi non si ricandida direttamente punta su qualcuno di fiducia. Se ci sarà un rinnovamento lo si saprà al momento della presentazione delle liste. Ed è questo a cui dovrà puntare il prossimo sindaco di Marsala: squadra giovane di professionisti, consiliatura rinnovata nei modi di fare soprattutto. Alberga ad oggi una vecchia politica, stantia e piegata su se stessa. Quei giovani che avrebbero dovuto portare freschezza e rinnovamento hanno dimostrato  sorprendentemente  di essere affezionati alla vecchia politica. Non quella che costruisce, che osa, che cambia davvero le cose, ma quella comoda, rassicurante, fatta di chiacchiere e retorica del nulla. Parlano di futuro come si recita una preghiera, incapaci di liberarsi dai vecchi rituali del potere e dai riferimenti politici che li indirizzano su ogni cosa.
I nostri giovani consiglieri sono maestri nell’arte dell’illusione. La loro innovazione consiste nel rimettere a lucido le vecchie frasi fatte, galleggiano tra applausi e convenzioni. In definitiva, l’entusiasmo giovanile si riduce a un teatrino prevedibile, dove l’unica novità è che il vecchio si veste di nuovo, e il nulla continua a governare.