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19/10/2025 10:40:00

Revocata la libertà vigilata all'imprenditore mazarese Matteo Tamburello

“Non è più socialmente pericoloso”. E’ quanto ha sostanzialmente sentenziato il Tribunale di sorveglianza di Bologna, revocando la misura di sicurezza della libertà vigilata al 62enne imprenditore mazarese Matteo Tamburello, con alle spalle due processi per associazione mafiosa. Condannato, nel primo, a 9 anni di carcere, è stato assolto nel secondo. In entrambi i casi, il processo di primo grado si è tenuto davanti il tribunale di Marsala. 

E proprio sulla base della condanna emessa dal tribunale di Marsala nel 2009 (definitiva nel 2011), lo scorso 19 marzo il magistrato di sorveglianza di Bologna (Tamburello si è trasferito in Emilia-Romagna per motivi di lavoro) aveva prorogato la misura di sicurezza per altri due anni. Adesso, su richiesta dell’avvocato difensore Luigi Pipitone, del foro di Marsala, la libertà vigilata è stata revocata. 

Matteo Tamburello, figlio di Salvatore Tamburello, defunto esponente di Cosa Nostra a Mazara del Vallo, era stato accusato di aver ripreso a frequentare altri presunti mafiosi dopo essere uscito nel 2015 dal carcere, dove aveva scontato una condanna a 9 anni per associazione mafiosa. Incontri che per i pm della Dda sarebbero stati finalizzati a riprendere in mano le redini della "famiglia". E per questo era stato nuovamente arrestato l’11 dicembre 2018 nell’ambito dell’operazione “Eris”. Per lui, in primo grado, il sostituto procuratore Pierangelo Padova aveva chiesto la condanna a 20 anni di carcere. In questo caso, però, l’imprenditore è stato assolto. 

Nel giugno 2023, la seconda sezione penale della Corte d’appello di Palermo lo aveva assolto anche dall’accusa di violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale, mentre in primo in primo grado, il 22 marzo 2021, il Tribunale di Marsala lo aveva assolto dall’accusa più grave: associazione a delinquere di stampo mafioso. In entrambi i casi le assoluzioni sono state pronunciate con la formula “perché il fatto non sussiste”. Dopo l’arresto nell’operazione “Eris”, Matteo Tamburello in carcere c’è rimasto circa due anni e quattro mesi. Adesso, accogliendo la richiesta dell’avvocato Luigi Pipitone, il Tribunale di sorveglianza di Bologna ha annullato anche la libertà vigilata, che comporta una serie di vincoli come il divieto di uscire da casa nelle ore notturne e limitazioni negli spostamenti.