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20/10/2025 06:00:00

Trapani, 17 nuovi stalli per i motorini davanti al Nautico e stop alle multe

A Trapani gli studenti del Nautico portano a casa un risultato concreto: il Comune ha istituito 17 nuovi stalli per motorini in viale Regina Elena e modificato quelli già esistenti al Nautico e al Liceo Classico, adesso utilizzabili anche dai quadricicli. La decisione arriva dopo la raffica di multe e le proteste di ragazzi e famiglie, con una pec ufficiale al sindaco e un’interrogazione in Consiglio comunale.

Tutto parte il 14 ottobre, quando uno studente del Nautico lascia il ciclomotore per andare a scuola e si ritrova la multa sul parabrezza. Foto del verbale e sfogo social diventano benzina sul fuoco:

«Grazie mille alla polizia municipale che oggi passeggiando per viale Regina Elena si son presi la briga di prendere una sfilza di verbali quasi a tutti i motorini parcheggiati davanti all’istituto Nautico, tra l’altro voglio sottolineare che vi è la presenza di un cartello di un divieto di sosta ad eccezione dei ciclomotori. Dico io se lì è tutta zona con strisce blu, zona a traffico limitato, zona con parcheggio esclusivo ai residenti vorrei capire questi ragazzi che vanno a scuola dove dovrebbero parcheggiare? Non so lo salgono in classe il motorino oppure glielo portano direttamente al sig. Sindaco che glielo parcheggia lui? Vergognatevi!».

Il giorno dopo, 15 ottobre, Antonio Bonfiglio, rappresentante d’istituto del Nautico, ha mandato una PEC al Comune. Una protesta subito raccolta da genitori e dirigente scolastica Vita D’Amico, arrivata pure in Consiglio comunale con una interrogazione del consigliere Nicola Lamia.

Questa la PEC inviata dagli studenti:

*«Egregio Signor Sindaco,
Egregi Assessori,
mi rivolgo a Voi in qualità di Rappresentante d’Istituto dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Leonardo Da Vinci”, plesso Istituto Tecnico Trasporti e Logistica “Marino Torre” (Nautico) per segnalare una situazione di crescente difficoltà che interessa numerosi studenti del nostro Istituto e, più in generale, gli studenti che frequentano gli Istituti Superiori presenti in centro città.

Da tempo, infatti, si riscontra una grave carenza di stalli dedicati a motocicli e minicar nelle aree limitrofi alle scuole e in diversi punti strategici del centro urbano. Tale mancanza costringe molti studenti a parcheggiare i propri mezzi sui marciapiedi o in prossimità degli incroci, incorrendo in sanzioni amministrative e creando inevitabilmente disagi alla circolazione pedonale.

È importante evidenziare che per molti studenti tali mezzi rappresentano l’unico modo per raggiungere la scuola e che la situazione attuale, oltre a generare malcontento e penalizzazioni economiche, evidenzia un problema di pianificazione della mobilità giovanile che merita attenzione e un intervento concreto.

Alla luce di quanto esposto, chiedo cortesemente all’Amministrazione comunale di:
– Valutare l’ampliamento degli stalli dedicati a motocicli e minicar, in particolare nelle aree scolastiche e nelle zone di maggiore afflusso (Viale Regina Elena);
– Valutare la conversione di parte dei parcheggi auto in spazi riservati ai veicoli a due e quattro ruote leggere (prevedendo eventualmente un abbonamento mensile riservato alle tipologie di veicoli precedentemente scritti);
– Attivare un confronto con le rappresentanze studentesche e con i dirigenti scolastici, al fine di individuare le zone maggiormente critiche e le possibili soluzioni».*

Il Comune ha risposto con i fatti. L’ordinanza dirigenziale n. 937 del 16 ottobre istituisce 17 nuovi stalli per ciclomotori e motocicli sul marciapiede lato nord del viale Regina Elena, proprio davanti al Nautico. Non solo: gli stalli già esistenti sullo stesso viale, tra via Barlotta e viale Duca d’Aosta, non sono più riservati solo a ciclomotori e moto ma anche ai quadricicli. Stessa modifica anche sul viale Duca d’Aosta, davanti al Liceo Classico. ATM Trapani installerà la nuova segnaletica, mentre ogni provvedimento precedente in contrasto viene revocato.

Gli studenti esultano, ma non mancano le polemiche. Ad intervenire molti cittadini, tra cui c'c'e chi sottolinea come "da Codice della Strada le minicar non possono parcheggiare negli stalli delle moto, occupando due posti oltretutto. È giusto che, se gli studenti non   correttamente, prendano le multe come qualsiasi altro veicolo. Le cose sono due: o nessuno lo spiega ai ragazzi o se ne fregano». 

Infatti  l'articolo 53 del Codice della strada  fa rientrare i quadricicli leggeri, le microcar, tra i motoveicoli. Come i motocicli. È per questa ragione che i possessori delle macchinette si sentivano autorizzati a parcheggiare sulle strisce gialle. Ma un’ordinanza della corte di Cassazione del 2023 ha stabilito che le minicar devono sostare nelle strisce blu come gli altri veicoli, pagando il relativo ticket.

Ma in molti contestano il mancato utilizzo da parte degli studenti del parcheggio Ilio, collegato gratuitamente con i bus. Così la polemica divide Trapani: motorino o bus? I ragazzi scelgono le due ruote e le minicar. Tanto che tra loro c'è chi fa valere le proprie ragioni. "I miei hanno speso 15mila euro per la minicar, non posso certo prendere l'autobus!" sostengono. E a queste parole, ad alcuni cittadini non rimane che scuotere la testa.

E intanto scatta la controprotesta dei trapanesi. Diego, residente, scrive: «Ho seguito le lamentele sulle multe alle mini car nei pressi del Nautico. La situazione dei parcheggi in città è vergognosa, ma avete visto il numero esagerato di mini car? Una volta si usavano i bus e si camminava a piedi, oggi è diventato quasi obbligatorio avere la scatoletta di metallo. La mia generazione rincasava a piedi, era un momento bello di condivisione. Ora invece chiudiamo i ragazzi dentro scatole perché abbiamo costruito una società pericolosa. Li pensiamo protetti, ma li avveleniamo sempre di più».

Il sindaco Tranchida, intanto, ha annunciato che da novembre viale Regina Elena e via Miragoli saranno rivoluzionati: carreggiate ridotte, una corsia centrale preferenziale per i bus ATM, parcheggi blu trasformati da verticali a orizzontali e stop ad abbonamenti speciali per le minicar. Sono 17, quindi, gli stalli garantiti dalla Amministrazione Tranchida. Una soluzione tampone in attesa della grande riorganizzazione prevista dal piano Zes.