“Il ponte sullo Stretto è un progetto che poggia sul nulla, un’infrastruttura ancora del tutto fantasiosa, e nel corso del question time in commissione Ambiente e Infrastrutture ne abbiamo avuta la riprova dalle parole del sottosegretario ai Trasporti Ferrante. Il governo continua a tirare dritto e a fare castelli di parole, arrivando a giudicare come una valutazione positiva quella della Corte dei Conti sulla delibera Cipess, nonostante i tanti rilievi da penna blu messi dai giudici contabili sul dossier.
Ma un conto è avere l’approvazione finanziaria, un’altra quella tecnica: questo ponte è in primis un’opera ingegneristica, e serve un pieno e incontrovertibile ok tecnico. Che ad oggi non c’è, altrimenti i cantieri sarebbero partiti. Invece assistiamo ad annunci roboanti da parte di Salvini, che ogni mese ci dice che quello dopo darà il via ai lavori, mentre ciò non accade. Un governo serio affiderebbe gli incartamenti al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, e si prenderebbe del tempo per riflettere e per comprendere che questo progetto è molto più di una “mattata”: è un errore imperdonabile.
E se non si farà, Salvini passerà alla storia come l’autore della più grossa presa in giro della storia repubblicana”.
Così in una nota il deputato M5s Agostino Santillo.