Il celebre gallerista americano David Totah, figura di spicco della scena artistica internazionale, apre un nuovo spazio sull’isola di Pantelleria, nel borgo di Scauri. Dopo quasi dieci anni di attività nel cuore di Manhattan, Totah sceglie la Sicilia per dare vita a un luogo dedicato all’arte e alla ricerca, in dialogo con il paesaggio mediterraneo e la comunità locale.
Come racconta Beatrice Caprioli su Artribune, la galleria TOTAH, fondata nel 2016 nel Lower East Side di New York, si è sempre distinta per la sua visione curatoriale fuori dagli schemi: non un semplice white cube, ma un laboratorio di relazioni, incontri e corrispondenze artistiche. La nuova sede di Pantelleria — insieme a una residenza per artisti in fase di avvio — rappresenta un’evoluzione naturale di questa filosofia.
“Volevo creare un luogo autentico, dove le relazioni umane vengono prima di tutto”, spiega Totah ad Artribune. “Pantelleria è un ambiente che invita all’ascolto e alla riflessione, perfetto per un nuovo tipo di dialogo tra arte e natura”.
TOTAH rappresenta oggi un gruppo ristretto di dodici artisti internazionali, tra cui Kenny Scharf, David Austen e Aleksandar Duravcevic, oltre a tre importanti estate. Con l’apertura dello spazio siciliano, Totah consolida la propria idea di arte come forma di relazione, portando sull’isola una visione curatoriale che unisce New York e il Mediterraneo.
La prima mostra ospitata a Pantelleria, Cabin Fever di Luca Pancrazzi, inaugura un percorso che punta a trasformare l’isola in un nuovo polo di sperimentazione artistica internazionale.