Il movimento SiAmoAlcamo esprime profonda preoccupazione e rammarico per la decisione della Regione Siciliana di revocare il finanziamento di oltre 2,8 milioni di euro destinato alla riqualificazione del Palazzo Vutano, in via Mistretta, e dell’area del Parco Pastore, lungo corso Generale dei Medici.
Il decreto di revoca, firmato dal dirigente generale del Dipartimento regionale delle Infrastrutture Salvatore Lizzio, pone di fatto la parola fine a un progetto che avrebbe dovuto rappresentare un intervento strategico di rigenerazione urbana e sociale per Alcamo.
Dopo anni di iter amministrativi complessi, lavori avviati e poi interrotti, contenziosi e risoluzioni contrattuali, l’Istituto Autonomo Case Popolari di Trapani lo scorso luglio ha deliberato la chiusura dell’operazione e la riconsegna degli immobili al Comune di Alcamo, prendendo atto dell’impossibilità di proseguire l’intervento. Contestualmente, l’Istituto dovrà restituire alla Regione i 483 mila euro già erogati.
Per il movimento, si tratta di “un duro colpo per la comunità e dell’ennesima occasione perduta per migliorare la qualità urbana e abitativa della città”.
“Il progetto del Palazzo Vutano e del Parco Pastore doveva essere un punto di svolta per Alcamo – afferma SiAmoAlcamo – ma si è trasformato nell’ennesimo simbolo di promesse non mantenute. Ciò che doveva diventare un fiore all’occhiello dell’amministrazione è oggi un cantiere abbandonato, emblema della distanza tra gli annunci e i risultati concreti.”
Il movimento chiede adesso chiarezza e responsabilità da parte dell’amministrazione comunale: Quali saranno le azioni per recuperare il progetto o individuare nuove soluzioni per l’area? Sono state esplorate eventuali alternative di finanziamento? Come si intende restituire ai cittadini ciò che era stato loro promesso? “La città ha bisogno di interventi reali, non di progetti che restano sulla carta – conclude SiAmoAlcamo –. Alcamo merita programmazione, serietà e rispetto per i cittadini e per le risorse pubbliche.”