«Quella approvata è una riforma storica della Giustizia, che segna una vittoria di civiltà per l’Italia intera e per tutti i cittadini che attendevano da decenni un sistema più chiaro, efficiente ed equo». Lo dichiara Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, commentando l’approvazione della riforma della Giustizia.
Pellegrino sottolinea come la riforma, «fortemente voluta da Forza Italia e dedicata all’indimenticabile Presidente Silvio Berlusconi», realizzi finalmente il principio di separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e requirenti, «fondamento di un sistema giudiziario moderno e davvero garantista».
L’esponente forzista, già presidente della Camera Penale di Marsala, ricorda di aver vissuto in prima persona «le criticità di un sistema in cui le funzioni di accusa e giudizio risultavano spesso confuse, con pregiudizio per la terzietà del giudice e per i diritti della difesa».
Secondo Pellegrino, l’introduzione di due Consigli della magistratura distinti per pubblici ministeri e giudici, insieme al sorteggio dei componenti e alla nascita dell’Alta Corte, rappresentano «un passo concreto verso una giustizia più giusta, che restituisce autonomia e responsabilità a tutte le componenti della magistratura».
«Ora tocca ai cittadini – conclude – con il referendum confermativo, sancire definitivamente questo passaggio epocale. Saremo in prima linea, in Sicilia e in ogni territorio, per spiegare il valore di una riforma che non è contro qualcuno, ma a favore di tutti».