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03/11/2025 06:00:00

Marzia Patti: “Minacciata e insultata sui social, ma non mi fermo. Clima tossico"

"Un attacco a tutte le donne che lavorano per la città. A Trapani il clima è diventato tossico". La consigliera comunale di Trapani Marzia Patti, esponente del Partito Democratico e della maggioranza che sostiene il sindaco Giacomo Tranchida, ha denunciato pubblicamente un messaggio offensivo ricevuto via chat privata sui social: “Mi hanno scritto che tornerò presto a fare il mestiere più antico del mondo”.

 

“Mi sono rivolta alle autorità competenti — spiega Patti — e, per obbligo di riservatezza, non posso entrare nei dettagli. Mi auguro che le indagini si concludano presto. È stata un’offesa non solo verso di me, ma verso tutte le donne impegnate nella vita politica cittadina”.

La consigliera cita infatti le colleghe di maggioranza e opposizione — Poma, Tumbarello, La Barbera, Dalì, Passalacqua, Barbara, Grignano e Spada — ricordando che “è un attacco a tutte le donne che, con determinazione e a testa alta, lavorano ogni giorno per la città”.

 

Sui social Patti ha pubblicato uno screenshot del messaggio, oscurando il nome dell’autore.

“Ho scelto di non renderlo pubblico — spiega — perché è giusto che siano le autorità a occuparsene. Mi dispiace che qualcuno mi accusi di essermi inventata tutto per visibilità. È assurdo dover dimostrare di essere vittima di un’offesa così grave”.

 

L’episodio si inserisce in un clima politico che la consigliera definisce “tossico”.

“C’è un clima d’odio in città, alimentato da mesi. Mi amareggia che nel 2025 una donna, per il solo fatto di fare politica, debba essere diffamata e insultata”.

Patti ha poi commentato le polemiche sul Consiglio comunale del 22 ottobre, a cui la maggioranza non ha partecipato, provocando la mancanza del numero legale.

“Non siamo fuggiti da nessun confronto. Avevamo chiesto di spostare la seduta perché il sindaco, la giunta e i dirigenti non potevano essere presenti. In assenza loro, sarebbe stato un dibattito inutile. La richiesta era stata comunicata in anticipo e giustificata con una nota congiunta dei capigruppo”.

Sulle ipotesi di decadenza avanzate da alcuni consiglieri, Patti precisa: “Abbiamo inviato la nota all’Ufficio di Presidenza. Ora spetta al presidente applicare l’articolo 29 dello Statuto e valutare le giustificazioni. Non è una questione politica, ma di rispetto delle regole e dell’onorabilità del Consiglio comunale”.

E conclude con un appello: “Serve un cambio di passo, meno aggressività e più rispetto reciproco. Non mi lascerò intimidire: continuerò a lavorare per Trapani, come ho sempre fatto”.